Riprendo gli appunti di una mia tesina ad un supercorso per ali e guardie di Bormio. Revisionata, ristretta e MOLTO corretta.
Eccetto casi "patologici" tipo Gallinari, Tracer anni ’80, se chiedete ad un atleta cos’è più divertente nella pallacanestro, tutti vi diranno "IL TIRO!" Se invece chiedete cos’è più noioso, vi diranno "LA DIFESA!" La difesa per un atleta è molte volte, solo il noioso intervallo che separa due giochi di attacco divertenti, però il 50% di una partita la si passa in difesa, pertanto serve pure…..
Difendere, imparare a difendere, avere voglia di difendere.
Estenuanti allenamenti finalizzati solo ed esclusivamente sulla difesa, stroncano la voglia anche all’atleta più motivato, occorre trovare un giusto compromesso e occorre dare stimoli diversi per ottenere gli obbiettivi prefissati. Io lavoro così ( lavoravo….. ) :
Non essere passivi prima cosa, non dare punti di riferimento all’attacco è il secondo punto. Con una squadra senior, io non difenderei MAI a uomo per 40’ e tantomeno farei una passiva difesa a zona 2-3. Che noia. Per gli atleti, per il pubblico ed anche per il coach !
Buona parte dei giocatori pensano a correre dietro all’attaccante difendendo a uomo e credono che in una difesa a zona, bisogna difendere una zona del campo, NON l’uomo che stazione in quell’area !!!!! CAMBIARE MENTALITA’. Difendere a uomo o a zona ma tenendo ben presenti i 4 punti sopracitati, inoltre per me, è più divertente e talvolta più proficuo, cambiare difesa secondo determinate regole, per esempio, se segno presso, se sbaglio stò a uomo, oppure se segno TL passo a zona ecc. ecc.. non troppe varianti ovviamente che creano confusione, ma poche e ben precise disposizioni. Le zone mascherate, box n’ one e così via, ad un certo livello, step by step, possono risultare più coinvolgenti per i giocatori e tatticamente estenuanti per l’avversario. Con le giovanili, il discorso è diverso, se non hanno i principi e la tecnica corretta per difendere a uomo non puoi iniziare altre varianti, ma comunque non ritengo cosa inaudita e disprezzabile difendere a zona. Dipende come lo fai ! ( attiva, pericolosa, anticipo ecc. ecc. vedi sopra )
IMPARARE A DIFENDERE
Ci sarebbe da scrivere enciclopedie su questo argomento. Per la difesa sul portatore di palla, io "metto giù" solitamente questo programmino di base, con una evoluzione cronologica degli esercizi. Vediamo un po’…
Scivolare
E’ un termine che non affatica,
scivolare. Invece è molto faticoso.
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Disposti
in una metà campo, il coach (C ) indica le quattro diverse diagonali,
a sinistra avanti e indietro, a destra avanti indietro, come se ogni giocatore
dovesse virtualmente difendere contro il coach. L’esercizio deve dare reattività,
ad ogni sosta e prima di un cambio di direzione, si tengono i piedi in
battuta alternata in attesa del comando successivo. Curare i seguenti punti
:
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Seguire il palleggiatore
Tipico esercizio con un palleggiatore
ed un difensore, ma và eseguito in questa maniera :
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Per
ogni lato, Il difensore parte scivolando, poi corre per recuperare posizione
e si rimette di nuovo in posizione difensiva scivolando nella posizione
corretta. L’attaccante deve coadiuvare la difesa, partendo su ogni lato
lentamente, accellerando al centro e rallentando di nuovo verso la fine
del lato. L’esercizio finisce con un 1VS1 e tiro. Attacco e difesa si alternano.
Curare :
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Non passa !
Il palleggiatore parte da sottocanestro.
Deve superare la metà campo. La difesa deve "resistere" e tenere
il palleggiatore almeno 5" nella sua metà campo. Chiedo pertanto
5 SECONDI di duro lavoro difensivo, non di più.
Se il difensore ci riesce,
diventerà lui l’attaccante al prossimo giro, se invece l’attaccamente
riesce in 5" a superare la metà campo, può giocare 1vs1 e
andare a canestro. Mille varianti possibili : un quarto di campo, 2vs1
dall’altra parte ecc.ecc.
La linea di fondo è
il tuo aiuto
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L’attacco deve provare la
penetrazione sul fondo. La difesa deve scivolare, correre, scivolare fino
a mettere un piede sulla linea di fondo, chiudendo la penetrazione.
L’attacco poi è libero di giocare 1vs1 fino al tiro, ma entro e non oltre altri 5". La difesa viene premiata se chiude il fondo e non lavora più di 5-10" secondi. Precisazione : E’ chiaro che se il vostro capo allenatore è Pancotto, scordatevi tutto : lui manda l’attacco sempre al centro. Sono ancora perplesso dopo anni. Al supercorso di Bormio così parlò. Io credo che il miglior alleato sia la linea di fondo, molto più forte di qualsiasi aiuto, inoltre, il canestro è mezzo metro dentro il campo e non sulla linea. Se ho 5 superatleti di A1 ci penso, se ho delle giovanili, minors o il femminile, non cambio idea. |
Note finali :
Non faccio mai tutti e quattro
questi esercizi nello stesso allenamento, preferisco i primi due in uno
e gli ultimi due in un altro, intercalati da esercizi di tecnica e/o tiro,
comunque non anaerobici.
Se alleno giovanili questi
esercizi o similari, sono frequenti, se alleno senior, una volta al mese,
li riprendo, per perfezionare la coordinazione, i movimenti e la tecnica.
Gli esercizi suddetti sono in "forma semplice", sono posibili molte altre varianti, in funzione della categoria che si allena, del numero di giocatori presenti, se si ha un vice che aiuta ecc.ecc. Importante non è l’esercizio in se stesso, ma come si cura nei dettagli la finalità di ogni singolo esercizio. Io ho il problema di essere prolisso, non il dono della sintesi, di conseguenza, se vedo un errore grave da correggere, tento ove possibile di non fermare il gioco e di prendere da parte l’atleta per le spiegazioni, se l’errore è di gruppo, e se devo proprio interrompere l’esercizio, lo faccio quando vedo che una pausa potrebbe giovare anche per riprendere fiato.
Se ho omesso qualcosa di importante, attendo commenti.
Ciao a tutti
Mexico