L'Apposta del cuore | 23/03/2001 |
Il Calendario Gufelli | Attuale |
...scrivi sul sito ke pfax nn riuscirebbe a nn allenare! e ke deve farlo! |
La redazione risponde: !!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Lalla scrive il 23/03/2001 alle ore 13:05
Le frasi in latino non le
ho lette ma me le ha dette per telefono. ciao!
stamattina ho avuto modo di scambiare qualke opinione con il giunketto riguardo i poeti...cosa ne pensate(dei poeti, ovviamente!!!!)?per esmpio di leopardi ke cosa mi dite? ora marco voglio proprio vedere cosa mi rispondono questi quattro...imbecilli! x ciccio:il messaggio tattico di ieri te l'ho mandato io(sotto suggerimento indovina di ki...)medita!!!!!!! x il fax:............................................................ ciao a tutti
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La redazione risponde: A voi
la risposta. 42%.
Ciccio scrive il 23/03/2001 alle ore 14:40
Ci tengo a far notare, a proposito
di edonismo imbecille e di assoluto egocentrismo, che su 17 persone che
hanno risposto alle domande, più della metà non hanno avuto
l'onore di essere letti dagli altri, e che evidentemente andrebbe ripropostoe
pubblicizzato il questionario. Il fatto che Paolo fax sia il più
cliccato è scontato, allenando lui almeno una trentina di "galline",
sapientemente edotte alla scoperta del suo universo, e dotate di
specchi per meglio far risaltare la multiforme del loro mentore.
per la giocatrice di fax.......è buona norma firmare i messaggi, comunque con me i messaggini sono tempo perso.........scordami grazie. Krapa è lieto di diventare
padre, il figlio è voluto(poverino), continua ad allenare per due
anni a usmate, dove ha già rinnovato il
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La redazione risponde: 1) Caro
Ciccio ti faccio notare che la classifica riguarda solo il periodo dal
1° Marzo a ieri. Per cui la tua rivelazione non è poi tale.
dato che l'ultima risposta imbecille è stata inserita, se ricordo
bene, a gennaio. Tutti sono stati abbondantemente letti da tutti
gli altri imbecilli. In Gennaio, se ricordo bene ero nettamente in testa
io. 2) L'ho detto io alla fax giocatrice di mandarti il messaggino, perchè
era in perfetta sintonia con quello che io e te ci stavamo dicendo. A buon
intenditore poche parole. 3) Ho delle foto che farebbero rizzare i capelli
in testa al povero Marino ma sono troppo contento per lui per tirarle fuori.
Sisa scrive il 23/03/2001 alle ore 15:56
della serie chi non muore
si rivede..
volevo solo rispondere alla domanda posta dalla impareggiabile coppia GG (Gorla-Giunco). Io, dalla mia parte, adoro la poesia e i poeti, chi più chi meno. Leopardi, in particolare, è sempre stato oggetto di discussioni molto interessanti tra me e i miei professori. Certo, ha scritto poesie stupende..ma seondo me Leopardi è troppo paranoico (Lalla evita commenti che credo ti siano venuti in mente leggendo questa frase..) Anche se molti altri poeti non scherzano davvero!! Salutoni Sisa...che sotto sotto non ha mai smesso di collegarsi ogni giorno a leggervi e perciò anche se non ho scritto, ho partecipato anch'io dentro di me, al dolore del triste periodo in cui i messaggi di Mattia "il sito langue.." tempestavano lo schermo.. |
La redazione risponde: Ben
tornata a casa Sisa. Perchè questa è la nostra imbecasa.
Non concordo appieno con te sulla definizione di paranoico al povero Leopardi,
già abbondantemente sfigato di suo. La poesia ha molto a che fare
con la sensibilità, e quest'ultima, gioco forza, fa vedere le cose
in una luce leggermente diversa dal normale "ci famo due spaghi". E' comunque
più facile che sia un vero poeta Elephant-man pittosto che Raul
Bova, perchè la sua sensibilità la sperimenta sulla propria
pelle piuttosto che su quella degli altri, così come è stato
molto più poeta il Leopardi rispetto al Monti se per poesia si intende
la capacità di universalizzare i propri sentimenti ed esporli a
tutti, piuttosto che la mera capacità di mettere in rima quattro
versi. In ogni caso parlerei di ciò con chiunque per ore e ci aggiunco
un gioco:
A mio modesto parere Ciccio
potrebbe essere un grande poeta alla Foscolo per la sua grande capacità
di vivere i sentimenti con grande passione.
PaoFAx da grande edonista
qual'è potrebbe essere un Belli.
Giunco, che discende da parte
di madre addirittura dal Sommo Poeta (DANTE), un Baudelaire per la sua
maledettissima sfigata ironia.
SteFax un Petrarca "Dite a
Laura che l'amo"
Gianluca Piccolo un Cecco
Angiolieri "Si fossi foco..."
Mattia Ferrari un Panda (non
c'entra nulla però ci sta bene, ne avete mai visto uno che fa colazione,
uno spettacolo)
Lalla ha molto del dolce stil
novo "Guido io vorrei che tu Lapo ed io fossimo presi come per incantamento..."
(Cito a memoria e potrei anche sbagliarmi)
E Sisa una via di mezzo tra
il Leopardi ed Elio (Sta a te scegliere dove ci si diverte di più)
...
Prova tu Sisa a continuare
questo gioco se ne hai voglia.
Ciccio scrive il 23/03/2001 alle ore 17:08
Una donna non riesce a raggiungere
l'orgasmo quando fal'amore col marito.
Un giorno gli dice: "Caro, stanotte ho fatto un sogno incredibile. Stavamo facendo l'amore e, sopra di noi - sopra l'armadio, c'era un nero con un ventaglio che sventolava e ciò mi ha fatto godere tanto". I due decidono di attuare il sogno così escono e, ad un semaforo, trovano un omaccione di colore e gli offrono 100.000 lire se accetta di sventolare un ventaglio dall'armadio mentre loro scopano. Il tipo accetta e i tre corrono in camera da letto. I due coniugi iniziano quindi a fare l'amore e l'africano sventola il ventaglio da sopra l'armadio. Purtroppo nessun risultato. La moglie, allora, dice al marito: "Forse bisogna invertire le parti... Tu vai sull'armadio e lui viene qui". Il marito, sebbene perplesso, accetta. Il negro entra nel letto e lui sale sull'armadio. Poco dopo la donna urla di piacere e raggiunge L'orgasmo. Quando i due hanno finito, il marito scende dall'armadio e, rivolto verso il ragazzo, gli dice: "Hai visto come si sventola? Coglione...!!!" |
La redazione risponde: Ah!
Gianluca scrive il 23/03/2001 alle ore 17:33
Non male l'accostamento a
Cecco Angiolieri...solo che io non Piccono più da molto tempo(...nemmeno
in privato sigh!)...se si eccettua la classe arbitrale del campionato
di promozione bolognese.
Per Giunco....se la citazione era da "La musica che gira intorno" di Ivano Fossati era un pò....personalizzata. "E il Medio-Oriente che qui da noi non riscuote nessuna fortuna" Baci finesettimanali a tutti! Gianluca |
La redazione risponde: Si la
citazione era quella, ed era giustamente un po' personalizzata. Sei il
mio maestro: sempre. Scusa per il Piccono lo correggo.
Sisa scrive il 23/03/2001 alle ore 17:57
Diciamo che Leopardi sicuramente
è sfigato ma nel dire paranoico intendevo che è uno che si
butta troppo giù per qualsiasi cosa senza cercare di reagire..
Di voglia ne ho tanta per continuare il gioco ma purtroppo non vi conosco così bene da poter azzardare un paragone tra chiunque di voi e un poeta. Se ti vuoi paragonare a Baudelaire sei libero di farlo (soprattutto non posso ribattere dal momento che non ti conosco) ma io se penso a Baudelaire non penso certo alla sfigata ironia ma lo apprezzo tanto per il suo "non seguire la massa", (esempio nella parigi ottocentesca entusiasmata dalle innovazioni tecnologiche troviamo un Baudelaire perfettamente cosciente di esse ma non perché tali elettrizzato a tal punto!!), il suo essere poeta fino in fondo, e il suo desiderio di scoprire la vita in ogni sua parte, anche se i mezzi non sono stati dei migliori (ma il fine giustifica i mezzi) Boh, è solo una mia idea... Comunque devo capire cos'ha Mattia di tanto spettacolare quando fa colazione dato che questo avvenimento è implicito ogni volta che qualcuno pronuncia il suo nome a momenti!! Sisa ps per Ciccio: grazie per le "galline"... |
La redazione risponde: Non
oso controbattere la tua caratura culturale anche se però credo
che il Leopardi abbia reagito fin troppo alla sua sfiga. Per quanto riguarda
Baudelaire è la sua assoluta consapevolezza del mondo che lo circonda,
e di conseguenza la sua grande sensibilità, che lo fa poeta. Certamente
il termine sfigata ironia è molto più verso di me che verso
di lui ma "la maledettissima sfigata ironia", è intesa come quella
cosa che fa il grande rispetto al piccolo. La consapevolezza che le cose
vanno, ma non come dovrebbero, e che tu ne sei consapevole e perciò
diventano come una maledizione, una sfiga, che puoi controbattere solo
con un'ironia che è per te più che per gli altri. Il mio
era solo un gioco e non volevo assolutamente paragonarmi a Baudelaire anche
se nel mio piccolo... Il gioco lo puoi fare con chiunque, ad esempio verso
le tue compagne di squadra, è divertente lo stesso.
Una colazione di Mattia è
un avvenimento, almeno lo era quando l'ho vista io, però adesso
è dimagrito... ma penso che non possa essere cambiata poi tanto.