L'Apposta del cuore | 30/04/2001 |
Il Calendario Gufelli | Attuale |
Viste e sentite nel weekend:
1) - San Pio sconfitto a Pall Milano con coach Casalini in tribuna. Visto Gorni fare almeno 6 coast to coast uno contro tutti e Piertripla Corno raccattare il triplo dei rimbalzi d'attacco catturati in carriera. 2-) - Mattia ordinare il solito piatto di affettati misti truffa da Woodstock. 3) - E' ufficiale: partono le trofie alla Cici da Woodstock 4) - Catone sbagliare una schiacciata da solo con Voghera avanti di 6: ne consegue il -3 di Magenta e poi svariati tecnici e sconfitta. Multe per tutti. 5) - Gnocche a gogo a Codogno per la vittoria di Monza su Casale. 6) - Noti menagrami in tribuna a Codogno 7) - Porland-Lakers gara 3 8-9-10) - Tutte le mail inviate a Raisportsatweb in occasione della finale di Coppa Italia erano opera di noti imbecilli ed imbecilli adottivi. Cla-mo-ro-so. guga |
La redazione risponde: L'unico
spettacolo a cui ho assistito e gara 3 Portland-Laker.
Curta??? scrive il 30/04/2001
alle ore 2:14
Apro il sito e noto due cose
il titolo su Usmate donne e il redazionale di Imbemaster e allora mi viene
per una volta la voglia di scrivere, di discutere, di chiarire un po',
di spiegare (forse a me stesso).
Partiamo da una critica:il titolo è troppo duro non che Usmate sia uno squadrone ma nemmeno Legnano è il Gaggino Faloppio e per una volta la squadra di Mannis non merita un titolo del genere questo perchè comunque non ha fatto una brutta figura nel triplice confronto con le legnanesi.Possiamo dire di tutto sulla conduzione tecnica, sulla filosofia che aleggia nell'usmatese però..... Passo adesso al redazionale e (visto che non leggo mai tutte quelle caz...te che mi vengono riferite ) leggo una cosa interessante e mi fermo lì a pensare, sono quasi toccato nel profondo.... E' molto vero quello che hai scritto ma ti sei inerpicato in un dibattito che non ha nulla a che fare con la filosofia di molti che partecipano a questo convivio e comunque un solo punto non mi trova d'accordo "...un allenatore che sta mandando a fanculo un ragazzo di 15 anni che ha sbagliato un passaggio dietro la schiena sotto di uno a tre secondi dal termine invece urlasse: 'Bravo!, ci hai provato'".La pallacanestro è una regola di vita caro Imbemaster, così come lo sport in ogni genere e in ogni categoria se il bambino capisse, avesse la voglia e la capacità di discernere che il pallone, quel pallone non soltanto può cambiare il corso della partita ma ha un peso specifico notevole come potrà e come dovrà capire quando sarà più grande l'importanza di una scelta? SEMPRE TUO curta |
La redazione risponde: Caro
Curta sono veramente felice di averti tra noi, mancava un tuo intervento.
La provocazione è un'arte ed è in quest'arte che ho cercato
di "inerpicarmi" nel mio redazionale e nel titolo sulla simpatica compagine
Usmatese. Il gioco, quando lo si comincia, lo si porta avanti fino in fondo.
Per cui l'Usmannis è stato buttato fuori e mi assumo ogni
responsabilità per quello che è scritto.
Per quanto riguarda il redazionale
lo ammetto mi sono spinto un po' oltre per il bieco gusto della provocazione
ma cosa sarebbe successo se il passaggio dietro la schiena avesse portato
alla segnatura ed alla conseguente vittoria? Lo avremmo comunque mandato
a fanculo, e lui avrebbe capito? Mi trovo in seria difficoltà a
dire ad un ragazzo di 15 anni che la pallacanestro è una regola
di vita, come mi trovo in evidente difficoltà a dire ad un quanrantenne
che il suo lavoro è una regola di vita. Lo so che non intendevi
questo, ma forse questa cazzo di vita comincia ad avere un po' troppe regole
e allora "Bravo! ci hai provato" e poi parleremo insieme delle scelte.
Saluti.
Bicio scrive il 30/04/2001 alle
ore 9:46
Penso che, riguardo al redazionale,
tu abbia ragione. Curta mi spiace non essere con te ma dobbiamo smettere
di buttare sul basket delle regole che, almeno io, ho sempre combattuto
di serietà associata all'estetica di qualcosa (vedi il passaggio,
il trucco o l'orecchino...) e non dalla funzionalità. se il bimbo
quel psg se lo sente lo deve fare. poteva sbagliare anche quello a due
mani petto con polso spezzato. Ciccio dirà: eccolo qui quello che
ha le giocatrici che sanno solo fare le pompe... eggià perchè
non vivere solo di basket significa solo questo per lui, perdendo il senso
della corretezza nei rapporti tra conoscenti (amici!?!...).
chiassà perchè sto scrivendo questo? d'altra parte ho sempre detto quello che pensavo. complimenti all'imbemaster bicio |
La redazione risponde: Ciao
Bicio, ci mancava la tua voce. La provocazione funziona e due "imbecilli",
perchè un po' dei nostri lo siete, che fino ad ora non si erano
fatti sentire si sono gettati a scrivere. Sono molto contento. Tira fuori
il fanciullino che è in te ma... come dice sempre l'imbemaster "crescere,
mai?". E se dicessi che "Il basket è poesia!" come andrebbe a finire?
Bicio scrive il 30/04/2001 alle
ore 11:48
già che ci sono:
ribadisco che le "regole" non possiamo solo volerle fare applicare da poveri bimbi di 10-19 anni, ma iniziamo a comportarci, al di là dell'immagine, non solo e non sempre come imbecilli. sono interiormente commosso dall'antifascismo dei fassina. mi inchino. leggendo nel sito ho trovato
mattia che scrive di aver sempre riconoscenza per chi ha cercato di aiutarlo...
io neanche grazie ho sentito (ma forse non lo sa nemmeno), ma cosa vado
a tirar fuori??
bicio |
La redazione risponde: Vedo
che ti stai ammalando in questa strana mattinata. Sul discorso regole possiamo
scrivere un bel librone, così come sull'anti..... metto i puntini
così ognuno ci aggiunge quello che vuole, su Mattia.... è
già stato scritto quasi tutto.
Mattia scrive il 30/04/2001
alle ore 13:27
Cari tutti, leggo con piacere
gli interventi del Kurta e di Bicio, ma mi pongo la seguente domanda: non
credete che si debbano mettere delle regole per vedere con quali capacità
i giocatori le sappiano rompere a verifica degli strumenti personali?
Saluti VOTA FAX |
La redazione risponde: Il problema
non sono le regole. Le regole in un gioco ci vogliono, altrimenti che gioco
è? Il problema è oltre le regole, è la sostanza stessa
con cui ci poniamo di fronte al gioco. Cerco di spiegarmi: stamo giocando
perchè ci da gusto giocare o perchè diventeremo ricchi giocando?
Stiamo facendo in modo che i nostri giocatori ameranno giocare o ameranno
ciò che conseguono dal giocare? Spero di essermi spiegato.
Stefano Fassina scrive il 30/04/2001
alle ore 15:27
Ci vorrebbe un trattato psico-sociologico
applicato allo sport per definire tutti gli aspetti della questione sollevata
dagli ultimi argomenti.
Dare ragione a tutti potrebbe risultare non intelligente, ma ognuno ha espresso un pezzo di ragionamento condivisibile. Regole, libertà, divertimento, consapevolezza, responsabilità, forma e sostanza in sintesi questi sono i temi posti in discussione riguardo al nostro atteggiamento riguardo lo sport. La libertà di fare o non fare un passaggio, il reprimere un gesto che porta all'errore, il ruolo di chi è vicino ai/alle atleti/e. Ci vorrebbe un trattato. Sinteticamente espongo: La libertà che abbiamo di compiere azioni deve essere in relazione alla consapevolezza che da esse ne conseguono e ne prescindono responsabilità. se un dietro schiena lo eseguo solo istintivamente non metto in conto che minimamente la possibilità di errore. Che sia +20 o -20 è uguale. me ne fotto dei miei compagni e di chiunque altro. Mi assumo responsabilità. Devo avere consapevolezza che da ogni mio gesto tecnico o comportamentale o relazionale ne discendono effetti. così pure il ruolo dell'allenatore, dell'istruttore si sottopone allo stesso percorso.A questo si unisca un fattore caratteriale ed emotivo che nello sport è componente essenziale. E allora? insegniamo a giocare a pallacanestro, invochiamo il rispetto del criterio della responsabilità, creiamo regole condivise con i ragazzi, non badiamo alla forma ma alla sostanza. Un mio allenatore si ritenne un giorno soddisfatto da un suo giocatore che lo mandò a fare in culo perchè lo aveva semplicemente fatto, rovesciando i vaffanculi che si era preso. regole condivise, per le due ore che ci si vede e finalizzate a quello che facciamo, insegnare uno sport, divertirsi e magari vincere. X GUGA io mi chiamo fuori dall'appropriarsi indebitamente del tuo nick X bicio ringrazio X CIF complimenti Ciao ciao |
La redazione risponde: Niente
di tutto questo caro Stefax, semplicemente giochiamo. E c'è una
bella differenza.
P.S. comunque posso anche
sbagliarmi.
Mattia Ferrari scrive il 30/04/2001
alle ore 15:36
Vedo che il discorso si eleva
e mi fa piacere, attenzione pero' nel non scadere nel sesso degli angeli,
misto ad aria fritta.
Io non parlo di regole del gioco, ma parlo di questo: ogni allenatore da delle regole, adatte alla tipologia del gruppo in tutte le sue forme, bene credo che un segnale del miglioramento dei giocatori sia la capacità che questi hanno di uscire dalle regole non per fare i furbi ma per osare, perchè solo chi fa sbaglia e chi sbaglia migliora. Credo che perdere una partita di 1 con l'esempio citato dal giunco non sia il massimo, se c'era la possibilità di fare un altro tipo di pax era meglio farlo, un buon giocatore fa la scelta più semplice, almeno credo, comunque non ha senso citare l'esempio, non è reale e pregnante e soprattutto non puo' avere verifiche. Sono pero' convinto di una cosa: "Udite udite perchè so che non ci crederete: il primo compito di un allenatore è trasmettere la propria passione per questo gioco, dando delle regole ed essendo pronto a leggere le infrazioni dei propri giocatori, ma senza regole le cose non funzionano" A voi |
La redazione risponde: Parlavo
proprio di queste regole e non del regolamento tecnico. Mi sono spiegato
male? Andiamo oltre.
Mattia Ferrari scrive il 30/04/2001
alle ore 15:39
X Bicio: mi spiace se ti senti
omesso dai miei attestati di gratitudine, se ti riferisci a Robbiano, ti
ringraziai al tempo della prima telefonata che tu mi feci e pensavo che
la cosa fosse giusta cosi'... Se aspettassi ringraziamenti ufficiali ogni
volta che "piazzo" un giocatore o un coach sarei stremato dalle chiamate.
Se ho fatto altre mancanze ti prego di segnalarmele.
A te. |
La redazione risponde: !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Bicio scrive il 30/04/2001 alle
ore 17:48
in questo week-end dovrebbero
aver ufficializzato per maschi e femmine le categorie giovanile per prossimi
4 anni. maschile ho trovato. qualcuno sa della femmile??
x mattia: mi ero dimenticato... e poi stamattina ero strano. x cif: molti complimenti!! |
La redazione risponde: Io non lo so ma spero che qualcuno te lo sappia dire.