La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 0  Numero 5    Arretrati


La Filosofia degli imbecilli (riceviamo e volentieri pubblichiamo)
 
Le donna degli imbecilli

Questo è indubbiamente uno degli argomenti più delicati e allo stesso tempo importanti per capire la filosofia di vita "imbecille", il punto focale per definire chi veramente può fregiarsi di tale titolo, la spartiacque tra imbecilli convinti e millantatori di poco conto, avventurieri in cerca di qualche periodo di svago e notorietà all’interno del mondo "imbecille" pronti a rientrare nei ranghi alla prima occasione. Diffidare di questi soggetti, in quanto pericolosi per la sopravvivenza stessa dell’imbecillità e soprattutto poco affidabili dal punto di vista umano, le cosiddette banderuole che un movimento filosofico quale è il nostro deve combattere strenuamente. 
E il miglior modo di smascherare questi individui subdoli è quando nella loro vita entrano in contatto con una presenza femminile. Intendiamoci il frequentare il gentil sesso non è cosa da disprezzare, l’importante è non restarne succubi fino rinnegare le proprie idee e, quel che è peggio le proprie amicizie. Va bene che un pelo... tira più di un carro di buoi, come già espresso in altro momento, ma a tutto c’è un limite. La donna in questione generalmente racchiude in sé tutte le qualità peggiori che si possono chiedere al sesso femminile: possessiva, gelosa, soprattutto degli amici del malcapitato, generalmente misantropa, di non eccelsa cultura, non serve per i suoi scopi, in cerca di sistemazione definitiva, salvo poi lasciare in braghe di tela il "nostro" caduto nella sua rete non appena si ritrova un’occasione migliore tra le mani, per non dire, scusate la durezza dell’espressione, tra le cosce. Il vero "imbecille , o per meglio dire convinto, non si lascerà distrarre o abbindolare da simili personaggi, vivrà le sue storie affettive serenamente, gestendo con saggezza i suoi spazi a disposizione, trovando un equilibrio tra intimità e vita sociale probabilmente irripetibile per qualunque altro essere umano non baciato da questa condizione. Purtroppo però non sono rari i casi che imbecilli sé dicenti si siano prostituiti alla causa femminile, rinnegando il proprio mondo fino a scomparire dalla scena pubblica adducendo di aver trovato quell’equilibrio esistenziale, e raggiunto quella maturità che andavano ricercando. Poveri illusi, ne riparleremo fra dieci anni o più quando vedremo la fine che tali soggetti avranno fatto, circondato da pargoletti urlanti o più probabilmente attaccati a una bottiglia per cercare di dimenticare la propria misera condizione, sedotti e abbandonati da avventuriere da quattro soldi. Dal canto nostro ,noi imbecilli convinti, tiriamo avanti imperterriti con le nostre idee, con i nostri fidanzamenti unilaterali di cui andiamo fieri, salvo cadere in periodiche depressioni, convinti che prima o poi la storia, il mondo ci renderà giustizia, e ci permetterà di materializzare quei sogni, o meglio costruzioni mentali, che hanno affollato la nostra mente sin dall’infanzia, e che sin da allora ci hanno dato una ragione di speranza e di fiducia nella giungla del vivere quotidiano.

Non mostrarti agli altri quando sei ferito o sarai colpito a morte (Francesco Di Giacomo)
 
 

Abelardo Norchis


La Storia degli Imbecilli ovvero non si vive di solo pane ci sono anche le brioche (By Marco Giunco)

La Filosofia degli Imbecilli ovvero essere imbecilli: un motivo di orgoglio e vanto ed altre facezie (By Abelardo Norchis)

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