L'arbitro della partita fischia la fine dell'incontro tra i 'Roncobilaccio Stars' e i 'Febbricitanti di Sasso Marconi', ha fretta di tornare a casa perché è la vedette principale de 'La grande fuga dai dintorni di Mosca', la pieces teatrale dei mitici fratelli Fassina che a loro volta stanno provando per l'ennesima volta il passo doble, punto di forza della loro partecipazione al grande concerto presso il Milingo Vista Social Club di via Cinque Giornate. Un Razzo li aspetta giù in cortile ma il cortile è coperto di crema pasticciera lasciata li da un'autobotte impazzita la sera prima. Allora i due decidono di aspettare la bella stagione facendo bolle di sapone telefonando alle rispettive fidanzate che però stanno facendo altro e si limitano a continuare a farlo e li lasciano parlare mentre lontano passa una nave tutte le luci accese. Allora i due decidono di raggiungerla a nuoto. Detto fatto sono in spiaggia con addosso una tuta da sub e vengono raggiunti dall'arbitro e dalle due band a cui si sono aggiunte anche Striviglieri e Pirigozzi che nessuno conosce ma che tutti sanno che esistono. Si parte il viaggio è molto lungo ma mancano le fidanzate che tardano ad arrivare allora Stefano resta ad aspettarle e Paolo invece parte con gli altri. Stefano aspetta un po', giusto quell'oretta, e si presentano le due fidanzate vestite di chiffon e un tuffo e via verso Kurukotiua. Un anima pia sorride distante.
Glunk sta leggendo l'ennesimo libro che non finirà quando gli arriva un sms di Smallino che cita testualmente: "6 sveglio". Glunk risponde "Si cmq t sql" e subito dopo lo chiama e Smallino gli parla di una possibile congiuntura favorevole per la preparazione del loro piano a favore dell'educazione sentimentale delle nuove leve. Un giornale dal titolo 'Ciao 2001? No Arrivederci 1999' con un gadget in regalo ad ogni numero a scelta tra un cucciolo di lombrico, un verme d'uomo e un seme di pistacchio. "Aspettami vengo a prenderti" fa Glunk. Sale sulla sua bicicletta e si dirige verso la spiaggia privata di Smallino sul lago di Pusiano e incontra Ezio davanti ad un edicola che sta comprando 'Edilizia Moderna una casa in ogni porto' perché pare ci sia la storia della casa di famiglia di una che ha visto all'incontro annuale della comunità di Don Quadri. Uno sguardo, due chiacchiere e anche Ezio si avvia con Glunk con in mano Tuttogratis in cui campeggia la fotografia di Sabrina Ferilli che canta e Antonello Venditti che si spoglia. Arrivati alla spiaggia trovano Smallino che sta giocando a morra cinese con Jerry e Bicio il Razzo li aspetta sul terrazzo di casa ma è ancora presto, gli inservienti non hanno ancora finito di fare il pieno che Glunk propone di andare tutti a Caccia di Anatre, Jerry lo guarda e lo manda a cagare, Glunk ci va e finiscono i preparativi. Si parte! Kurokotiua arriviamo. Un bambino raccoglie una conchiglia sul bagnasciuga.
Nel frattempo si alza un forte vento [melaverde], il Gabibbo e Diabolik si stampano a forte velocità su una pagina di giornale della 'Mazzetta del Logorroico' a scrivere notizie su notizie e notizie e malizie e quisquiglie mentre il loro direttore gli ordina di cercare ora e subito e non dopo un po', la sottile linea che divide la sanità mentale dalla senilità sentimentale. [Melaverde] comincia a insultare il Gabibbo che a sua volta tocca il culo di Eva Kant e fa infuriare Diabolik che comincia a cantare 'Waltzing Matilda' e appaiono Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jerry Garcia, Jim Croce che lo accompagnano con soave maestria mentre il senso del lungo viaggio appare chiaro agli occhi di Bardotti, giunto nel frattempo, che comincia a ballare con loro e decidono tutti e dieci di inscenare 'Dieci piccoli indiani' alla prossima festa del 'Panino Rancido' al Lingotto. E' ora di partire ma [melaverde] e il Gabibbo non hanno ancora mangiato allora vanno alla mensa e si strafogano uno stufato di mosche e uno di pollo indiano, incontrano un belvedere e si fanno da parte per farla passare ma a [melaverde] cadono gli occhi sulla gelatina di zucca infarcita con prezzemolo e cipolle, lascia cadere lo stufato e prende a maleparole l'inserviente che gli serve le sue scuse. Arriva Diabolik e li chiama: il Razzo è pronto ma [melaverde] ha paura di volare e dice che li raggiunge in macchina insieme al Gabibbo che però non ha ancora finito di mangiare. Tra i due scoppia un litigio e due mortaretti insieme a un tric e trac. Vengono sbattuti fuori dal locale, salgono in macchina e partono, il razzo li segue a poca distanza. Kurokotiua è lontana ma arriveranno. Un impiegato del catasto chiude l'ultima pratica, saluta i colleghi e va a casa.
Lo Zanda e la Zanda partono per un lungo viaggio intorno al mondo alla ricerca degli ornitorinchi dai denti gialli di cui si cita l'esistenza su un vecchio manoscritto acquistato da Bill Gates e trovato dalla Zanda digitando R34-56xyz nella casella C32412 di Excel tenendosi un dito nel naso. La preparazione della spedizione era stata meticolosa, nulla era stato lasciato al caso tranne forse un paio di bermuda di dubbio gusto. Il loro razzo sarebbe partito di li a poco e già si inscenavano tristi scene di commiato. Baci, abbracci, strette di mano, sentite condoglianze e vivissimi auguri ognuno per suo conto ed ognuno accompagnato dal suo sano umorismo involontario. Le partenze lasciano sempre un po' di amaro in bocca ma passata la prima curva l'allegria prende il posto di ogni altro sentimento, fatti quei sei, sette chilometri si fermano al primo bar e incontrano Mannis e il Kurta che stanno discutendo sui massimi sistemi. Non sono d'accordo sul 2 fisso a Venegono-Cassano ma si accordano davanti ad un bel piatto di fettuccine alla caprese. Lo e La si siedono con loro e gli parlano del loro viaggio Ma e Ku decidono all'istante di essere dei loro. Mannis telefona a casa, il Kurta telefona al Gabibbo, Mannis perde il telefono, il Kurta la testa. Fatto sta che cinque minuti dopo anche loro sono in viaggio. Arrivano all'aeroporto che il Razzo e bello pronto per la partenza. Un salto e via si parte. Dopo due ore di viaggio Mannis si accorge che ha lasciato la valigia in macchina. Lo gli presta i Bermuda di dubbio gusto, La una camicia strappata dietro, il pilota una stretta di mano. Kurokotiua è prossima. Un altoatesino sta componendo un numero di telefono.
Lalla, Sisa, Cilly, Ricky, Micky, Fuscos, Fuma, Mony, Cri, Cro, Cra, Maulizio, In, Con, Su, Per, Tra, Fra, Bene, Male, Manu, Kanu, Ross, Moss, I, Li, Le e i loro rispettivi genitori sono sul pullman che li porterà all'aeroporto dove un Razzo scuola è pronto sulla pista 120. E' un continuo squillare si cellulari e l'autista minaccia di farli vomitare tutti se non la piantano allora si alza la Lalla e lo prende a male parole poi si pente e gli chiede scusa allora la Sisa decide di sfilare insieme a Cri e Cro, perchè Cra sta dormendo, ma si arrabbia perchè Micky la sta fotografando poi gli fa un sorriso e si mette in posa. Improvvisamente il pullman si ferma per caricare un gruppo di autostoppisti. Salgono nell'ordine Walter Chiari, Gino Bramieri, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Totò e Macario che cominciano a turno a raccontare barzellette e si comincia tutti a ridere ma improvvisamente comincia a piovere, dentro a pullman, e non si capisce perché. L'autista si ferma preoccupato, osserva con cura il soffitto e scopre che è tutto pieno di piccoli occhi che stanno piangendo dal troppo ridere, si alza Ricky e fa un rutto, viene sbattuto fuori dal pullman che riparte immediatamente con Ricky che gli caracolla dietro. Arrivati cominciano a scendere dal pulman. Dopo 35' minuti scende l'ultimo il padre di Le che ha passato tutto il viaggio a litigare con la madre di Li su quale delle due fosse la favorita del loro allenatore. Passano 5 Minuti e 12.761.124 piccoli occhi scendono dal Pullman fra la totale indifferenza. Il Razzo, stipato di persone e occhi, parte alla volta di Kurokotiua, Un vescovo in lontananza saluta.
Mi sveglio madido di sudore, guardo l'orologio, sono le 3.15 ho dormito solo venti minuti e mi sembra di aver sognato per giorni. Mi chiedo cosa diavolo c'è a Kurokotiua?
Sogno Nr° 2
"Kurokotiua è una piccola
isola che si trova nell'arcipelago degli amori contrastati. Per l'esattezza
l'isola in questione è chiamata dai locali l'isola dell'amore non
consumato. L'arcipelago è composto da altre quattro isole: Marucowa,
l'isola dell'amore in lontananza; Misunchino, l'isola dell'amore a testa
in giù; Gioiman, l'isola dell'amore orgoglioso e testardo e Maeziononlosa,
l'isola dell'amore da una parte si e dall'altra no". Tutto questo viene
spiegato dalla Mamma di Su, Per e Tra al padre di In e Con mentre Fra,
che non è figlio di nessuno, tira fuori dal suo naso una caramella
e tre piccoli toboga d'asporto. Il Razzo vola ormai da qualche ora quando
il pilota dichiara una napoli a bastoni e 12.761.124 occhi rispondono sbattendo
le palpebre cosicché un forte vento si alza nella cambusa e Maulizio
starnutisce inondando Mau e Kanu che stanno tagliando la torta del compleanno
di Moss. Non pare vero ai più e ai meno che assisteranno da li a
poco a un memorabile evento. Solo la Lalla e la Sisa, in disparte, non
sembrano consce di ciò che le aspetta, tanto e vero che continuano
a discutere di quante rane possa contenere uno stagno d'estate mezzo pieno
o mezzo vuoto a seconda dell'umore dei partecipanti alla corsa dei sacchi
che si era tenuta la primavera prima. Un pallone di basket cade dal ripiano,
uno di pallavolo si alza a salutare, uno di calcio ferma il mondo, uno
di rugby allunga le mani e la pallina da tennis che è la più
piccina dietro una porta si mette ad origliare e Cipo si teletrasporta
all'interno della ponte ologrammi e incontra Fuma e Mony intente ad allenarsi
a palla prigioniera e allora gioca anche lei. Il vescovo resta aggrappato
alla sua solitudine.
Mannis scrive una lettera, durante il lungo viaggio. "Cara Mara, para Sara", poi accartoccia il foglio perché non sa continuare. Il Kurta prende il foglio lo spiega e fa lo schema della vita: 72 movimenti diversi per arrivare ad un tiro da tre dopo avere fatto toccare il pallone da tutti e cinque i giocatori in campo, dai sette in panchina e da due operai dell'enel di passaggio che, non sapendo cosa fare, stanno cambiano le lampadine dell'addetto ai 30 secondi. Mannis osserva compiaciuto il lavoro del Kurta e stacca un biglietto da visita dal finestrino di destra che, irritato, gli rifila una schiaffo. Lo Zanda sta leggendo, La Zanda sta leggendo. Lo Zanda pensa, La Zanda pensa. Lo Zanda ha fame, La Zanda no. Mannis allora decide di graffiare un po il sedile su cui è seduto in piedi, il sedile non ci sta e lo fa cadere, allora lui prende un paio di forbici e comincia a tagliuzzare lo schema disegnato dal Kurta che irritato dalla cosa gli schiaccia un pisolino e tutti e due ridono di gusto. Lo Zanda sogna, La Zanda sogna. Lo Zanda sente, La Zanda sente. Lo Zanda ha sete, La Zanda no. Il pilota chiama un time out e tutti si ritrovano a passeggiare nel più vicino boschetto di betulle e poi nella noia di un assolata e deserta città a ferragosto e subito dopo nella Londra del diciannovesimo secolo. Il Kurta si accorge di essere seduto sul telecomando della televisione spaziale galleggiante allora mette il televideo e legge tutti i risultati della C2 di Calcio a cinque. Mannis sbadiglia e apre il portafoglio e... si accorge di averlo lasciato nella macchina del Kurta, strepita e allora Lo gli presta una tessera del Sindacato, La gli presta la foto di un amore, Ku una cerchia di amici, il pilota una pacca sulla schiena e Bill Gates un gatto siamese. Un altoatesino sta aspettando che qualcuno risponda dall'altro capo del telefono.
[Melaverde] ride, e ride di gusto. Ha appena superato un pedone che gli urla "Ti ripiglio" e allora gli fa il dito e il Gabibbo ride anche lui. Jim Morrison sta cantando "Raiders on the Storm", Janis Joplin "Summertime", Jimi Hendrix "Little Wing", Jerry Garcia "Friend of Devil", Jim Croce "I Got A Name" ma lo stanno facendo tutti assieme allora [Melaverde] chiede silenzio, nessuno lo caga, urla silenzio, nessuno lo caga, chiede scusa e tutti lo cagano. Cade il silenzio sulla decappottabile e il razzo da sopra butta sotto uno stacco di gamba e due maritozzi alla panna. Il Gabibbo li mangia e lo caga anche lui. La decappottabile sfreccia sulle strade della mente quando il pedone di prima li raggiunge alla prima salita e fa il dito a [melaverde] superandolo il quale, colpito nell'orgoglio, accelera e risupera il pedone che a sua volta si ferma e telefona ad un amico di Salerno che non sentiva da tempo. Il Gabibbo telefona a Diabolik che sta mangiando con Eva Kant e allora gli viene fame anche a lui e coglie un fiore che li sta superando e se lo pappa con goduria. Jerry Garcia gli passa una corda rotta della sua chitarra e allora lui si pappa anche quella. Il pedone intanto ha di nuovo raggiunto la decappottabile amaranto di [melaverde], la risupera e gli chiede se ha bisogno di una spinta, [melaverde] risponde che ha bisogno di una spina per la sua rosa rossa piena di livore per la notte passata a schiacciare le zanzare di zanzibar. Il Razzo è sempre dietro con Diabolik ed Eva Kant che si fanno un sonnellino dopo il lauto pasto e sognano di un grande prato verde dove sbocciano speranze. L'impiegato del catasto apre la portiera della sua bianchina, l'accende e parte verso casa.
Glunk si sente satollo, Smallino in pace con l'umanità, Jerry in pace con se stesso, Bicio in pace con la pallacanestro, Ezio in pace con i sensi. Glunk parla di colori, Smallino di saudate meridionale, Jerry dei fermenti lattici, Bicio dei significati della speranza di una notte passata a camminare a piedi nudi sulla riva di un mare di ovvietà, Ezio di Barbora Milova che ha conosciuto una sera al Susix ex Cral dei Ferrovieri. Si organizza un due ma Glunk ha sonno, Smallino fame, Jerry sete, Bicio gli scappa, Ezio sta organizzando una nuova riffa. Glunk chiama Smallino e parlano dei vecchi tempi. Jerry Chiama Bicio e parlano dei nuovi tempi. Ezio si chiama fuori e va a tampinare il pilota. Fuori dal razzo uno stormo di anatre plana verso la Plaza de Mar, il sole rosso illumina quello verde e in un turbinio di strani colori si scontrano due stelle che si parlano di quando il mare ha inondato la spiaggia di San Jose mietendo il grano che salvò i Cubani dalla carestia. Bicio chiama Smallino e parlano di lei. Jerry chiama Glunk e parlano del blocco al bloccante e dei pivot bassi, Ezio chiama una donna e gli risponde la segreteria telefonica e allora chiacchiera con essa. Fuori dal Razzo una luna sbarazzina fa capriole su un sole morente di un pianeta che si sta spegnendo al lume di una candela, il pappagallo dei fratelli Karamazov ha preso casa sul lato oscuro della strada. Mizzi ha sbagliato i conti ed ora si ritrova da sola a dover affrontare i desideri di Charles. Charles è un cane, Mizzi una gatta. Il bambino ascolta il mare nella conchiglia, il mare davanti a lui
La traversata a nuoto dell'oceano giallo di purea di patate è lunga se fatta da soli ma Paolo, L'arbitro, I 'Roncobilaccio Stars' e i 'Febbricitanti di Sasso Marconi' non sono soli, hanno con loro Striviglieri e Pirigozzi e Stefano e le fidanzate dei Fassinas li stanno raggiungendo. Non c'è fretta un alba e un tramonto sono uguali su un mare giallo, la nave li sta aspettando, tutte le luci accese e una a forma di racchetta da tennis che indica la strada al viandante. Ogni tanto si apre un finestra sul cortile e lascia intravedere le luci della ribalta. Maria ha raggiunto Michele. Michele ha sognato Maria. Maria ha lasciato Michele. Michele ha rotto con Maria. Michele e Maria non c'entrano nulla con questa storia e si ritirano in disparte. Striviglieri è bella, Pirigozzi pure. L'arbitro canta. Mario dei 'Roncobilaccio Stars' ci prova con Striviglieri che gli dice nuota e taci. Paolo parla con l'arbitro, l'arbitro parla con Pirigozzi che a sua volta flirta con Diego dei 'Frebbricitanti'. E' un orgia di non sensi su questo mare giallo. Stefano e le due fidanzate raggiungono il gruppo , li superano e arrivano alla nave prima di loro e scelgono i posti migliori per godersi lo spettacolo dei Gabbiani che planano sul Rio dei Misteri risolti. Il fiume di notte ha un colore che non c'è. E infatti ci si para davanti all'improvviso. Tutti ora sono sulla nave che spiegate le vele si appresta a spiegarci i nostri desideri. Un'anima pia sorride un po' più vicina, siamo noi che ci allontaniamo.
I Quattro Elefanti, nella loro cabina, si stanno rollando una canna mentre le Giraffe stanno giocando a chi ce l'ha più lungo... il collo. Guga sta facendo la conta per decidere chi tra lui, i due sindaci, Gerda e Miro, Mara, Cara, Tira, Sira dei 'Dimmi quando...' debba lavare i piatti. Sotto il ponte di Baracca c'è pierin che fa la cacca la fa dura dura dura il dottore la misura la misura trentatré è toccata proprio a te. Tocca a lui, mette il grembiule e comincia a lavare, montagne di piatti, bicchieri, posate persino una grattugia mai usata e un paio di guantoni da box usati da Marvin Hagler. La band comincia a suonare, ma è una band di strada e al chiuso suona malissimo. Due Elefanti litigano con due Giraffe ed è un putiferio assurdo, volano sputi, schiaffi, insulti, moine, cannoli alla siciliana e risotti allo champagne. Interviene Robino e racconta un aneddoto della sua millenaria vita, interviene Guga e racconta un aneddoto della sua ultracentenaria vita, interviene Mara dei 'Dimmi quando...' e non racconta nulla ma magicamente tutti smettono e rimettono in silenzio tutto quello che hanno mangiano la settimana prima ma poi buoni, buonini puliscono tutto e vanno nelle loro rispettive cabine a riposare. Il sindaco di Biassono fischietta 'It's a long, long way to tippery', quello di Macherio intona 'La marsigliese' e Gerda 'Les feuilles mortes'. Guga e Robino si toccano, non tra di loro, ma ognuno per conto suo. La Pilotina flirta con il Pilota e il Razzo vola silenzioso verso la sua destinazione fuori e un rosso tramonto che trasmuta in oro il cobalto e sentenzia la futilità della condizione umana, sopratutto la vostra. Il gondoliere è ormai nudo di fronte al mare. Il razzo è un puntino nell'infinito. Un francese beve una birra e canta 'Ne me quitte pas', un tedesco gli risponde 'Hast du etwas Zeit für mich Dann singe ich ein Lied für dich'
Mi sveglio ancora in testa un motivetto che fa 'De do do do, de da da da Is all I want to say to you'. Riguardo l'orologio sono solo le 3:35 la notte è piccola per noi, troppo piccolina. Continuo a chiedermi cosa diavolo c'è a Kurokotiua? Esplode un allarme in lontananza. Mi riaddormento.
Sogno Nr° 3
Un francese, un tedesco, un
gondoliere, un'anima pia, un bambino, un impiegato del catasto,un altoatesino
e un vescovo stanno facendo qualcosa quando la mamma li chiama per andare
a mangiare. Il francese vuole un formaggio, il tedesco dei crauti, il gondoliere
polenta e 'osei, l'anima pia delle carote grattugiate, il bambino le patatine,
l'impiegato del catasto i fagioli, l'altoatesino lo speck e il vescovo
un passato da ricordare. La mamma li accontenta tutti e poi beve un sorso
d'acqua, si affaccia alla finestra e osserva il sole che fa capolino dietro
il recinto della sua fattoria. Oltre un aeroporto, oltre il mare, oltre...
tutto il resto.
Il primo razzo sta per arrivare a Kurokotiua, è l'alba in questo strano mondo, dove tutto sembra ingigantito dalla picolezza. Una piccola terra con attorno tanta acqua. Una piccola terra con un aeroporto, una fattoria delimitata dal filo pallinato (ha palline di ovatta al posto delle spine, assolutamente inutile ma tanto carino) e un grande prato verde. Il razzo contiene il pilota, la pilotina , Guga, Gerda, Robino, Quattro Elefanti, Quattro Giraffe, i 'Dimmi quando quando quando cominci cosi preparo il caffè' (il gruppo cambia nome ogni giorno) e i sindaci di Biassono e Macherio. Il razzo atterra sollevando nuvole di polvere di stelle e in sottofondo si sente la sigla di Happy Days ma solo per poco perchè subito il gran cerimoniere di Tubular Bells declama i versi del sommo poeta e un temporale che stava per arrivare si spaventa e torna indietro. I nostri scendono e vengono accolti da una folla festante, si guardano stupiti e la folla non c'è più, era solo un effetto scenico messo su a bella mostra dagli organizzatori della magica armonia stellare. Guga si accende una sigaretta, passa di li un postino e gli consegna una lettera del suo capo, Guga la apre e ci trova dentro cento dollari e un biglietto per la Luna. Guga si tiene i cento dollari e butta via il biglietto, poi ci ripensa butta via i cento dollari e si tiene il biglietto che però si autodistrugge e allora gli rimangono i cento dollari che però sono stati presi dal postino che vola via salutando felice. Gerda canta e balla, Robino balla e canta, gli elefanti ridono e le giraffe piangono, tanto per fare contrasto; i due sindaci si truccano per la serata e i 'Dimmi quando...', essendo all'aperto, stavolta suonano magistralmente e attirano attorno a loro una folla di curiosi che però subito sparisce per lasciare il posto a un drappello di corridori in fuga che ne approfittano per lanciarsi in una volata giù per una discesa. La mamma scende le scale e si affaccia sulla porta per vedere l'allegra scenetta, ma poi si ricorda che deve preparare la merenda e torna su. Il razzo riparte da solo. Il pilota e la pilotina si sposano con rito abbreviato. Guga e Robino fanno da testimoni e Gerda si commuove e piange. Il sole è alto e la luna bassa. Un francese si addormenta sul tavolo dell'osteria mentre Marlene sorride.
Lontano vola una nave, tutte le luci accese e una racchetta da tennis che sfiora l'acqua. Striviglieri e Pirigozzi si tengono per mano. Stefano e Paolo si tengono per piede. Le loro fidanzate dormono. Le due squadre si allenano. L'arbitro si sente solo e allora fischia e rifischia e fischia ancora ma nessuno lo sta ad ascoltare. Sembra uno fotografia, tutti fermi a guardare un'isola che si avvicina. Ne è appena partito un razzo che scompare dietro una nuvola. Sulla riva un po' di figure di cartone che aspettano facendo finta di salutare. Di botto la nave getta l'ancora e si ferma e una voce annuncia che l'isola non ha un porto per cui bisogna andarci a nuoto, saluta i presenti e la nave scompare lasciando tutti in acqua. Nuota che ti nuota arrivano tutti sani e salvi sulla riva e scoprono che le figure di cartone sono in realtà delle belle statuine che giocano ai quattro cantoni. Striviglieri e Pirigozzi urlano divertite e organizzano una partita a un due tre stella. Stefano, Paolo e le due fidanzate ci stanno mentre le due squadre riprendono da dove avevano finito. L'arbitro vuole giocare anche lui, ma solo se puo fischiare allegramente. Ma l'Armando dei 'febbricitanti' lo ammonisce e gli intima di allenarsi anche lui che nell'ultima partita è rimasto sempre sulla linea di metà campo. Intanto sta sotto Striviglieri: 'Un due tre stella' si gira e... tutti fermi ma tutti un po' più vicini di prima. 'Un due tre stella' si gira e... ancora tutti immobili ma c'è ne sono un po' di più. Guarda perplessa, da destra a sinistra Stefano, Fidanzata, Paolo, Fidanzata, Pirigozzi, un pio, un teorete, un Bertoncelli, un prete. Di nuovo 'Un due tre stella' e... si gira e sono di nuovo cinque, immobili con Stefano leggermente in vantaggio su Pirigozzi. 'Un due tre stella' e... si sente baciare sul collo, si gira stupita e non c'è nessuno è sparita la spiaggia, le belle statuine, il mare, ed è sola. Sente una risata lontana è la voce di Pirigozzi che gli dice... 'Scema apri gli occhi', li apre e c'è lei di fronte. Una lacrima cade sulla spiaggia. Il sole è alto e la luna bassa. Un'anima pia si avvicina e sorride mentre le strade sono piene di fuggitivi.
Il secondo razzo si posa lieve sull'isola da esso scendono nell'ordine: Smallino, Ezio, Jerry, Bicio... ... ... che fine ha fatto Glunk. Rientrano e lo cercano per tutto il razzo ma di Glunk nessuna traccia. Allora chiedono al pilota e il pilota non ne sa nulla. Smallino gli manda un SMS: 'dove 6?'. Bicio bacia la terra e scrive t'amo sulla sabbia, un onda cancella tutto. Jerry telefona a Mattia ma gli risponde la signorina del telefono che gli dice: 'L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile'. Ezio guarda in tasca e trova un biglietto e lo legge: sono 'Glunk' una strega cattiva mi ha trasformato in questo biglietto e solo il bacio di 'Isabella Rossellini' mi potrà far tornare a come ero prima. Ezio butta il biglietto, un onda lo porta via, un gabbiano lo scambia per un pescietto e se lo mangia, ma non lo digerisce e lo vomita subito dopo, il biglietto allora cade in testa di Smallino sporcandolo un po'. Smallino lo prende lo legge ma ormai si legge ben poco: Sono 'Gl...' una ... cattiva ... trasformato... di 'Isab...ini' ... a ... prima. E' assolutamente incomprensibile. Ezio gioca con la sabbia. Smallino butta il biglietto, un onda lo porta via, lo stesso gabbiano di prima stavolta non ci casca e lo lascia dov'è, un'altra onda lo adagia sulla sabbia. Una luce, uno sfrigolio di effetti speciali e... riappare Glunk. Tutti gli chiedono in coro: "Ma dove c.zo sei finito" abbreviazione compresa. E lui: 'Una strega cattiva... ma che ve lo dico a fa'. Ezio lo guarda e fa bau bau, Smallino fa coccodè, Jerry fa miao miao e Bicio boccia il pallino. Glunk allora fa l'imitazione di Santippa e si prepara una parmigiana ma al posto delle melenzane ci mette dei cardi trovati sulla spiaggia che però non ci stanno e se ne vanno stizziti. Smallino, Ezio, Jerry e Bicio in bici vanno via e Glunk dietro affamato e strano. Ogni tanto fa la neve, come se ci fosse un difetto di trasmissione, ma nessuno se ne accorge. Quantaquattro gatti in file per sei col resto di due si sono dati l'appuntamento davanti al cinema. Smallino li vede e ricorda qualcosa, un bruscolino nell'occhio che fa scendere una lacrima. Il sole è alto e la luna bassa. Il bambino gioca con il palloncino che vola via e fa tana libera tutti.
Arrivare su Kurokotiua in macchina è molto difficile, se non impossibile, ma [Melaverde] è capace di questo e di altro quando si mette in testa qualcosa e poi quando in macchina con te ci sono Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jerry Garcia e Jim Croce qualsiasi cosa è possibile. Infatti svoltata una curva ecco che improvvisamente si trovano sulla spiaggia di un isola. 'Tutto previsto' dice [Melaverde]. Il Gabibbo che si era addormentato si sveglia e ingoia un foglietto trovato per caso sulla spiaggia. Insieme a loro è atterrato il razzo con Diabolik e Eva Kant che scesi vanno incontro alla [Melaverde]mobile. Il Gabibbo si è accorto di aver ingoiato un foglietto di carta e lo vomita sopra c'è scritto 'Sono... prima'. Diabolik si toglie la tutina nera ed appare Eva Kant in tutto il suo splendore, fa lo setsso Eva Kant e si scopre che in realtà è Diabolik travestito da Eva Kant. I due si guardano e cominciano a ridere. [Melaverde] recita una poesia. Il Gabibbo recita se stesso. Diabolik bacia Eva Kant. Eva Kant bacia Diabolik ma fa piedino al Gabibbo che pensa sia [Melaverde] e fa una scenata. Il razzo riparte, la macchina di [Melaverde] diventa un zucca, poi ci ripensa e diventa un cocomero. Le cinque stars cantano, stavolta all'unisono, il Nabuccodonosor, ma poi Janis Joplin si rompe e cerca di baciare il Gabibbo che pensa sia Diabolik e fa un'altra scenata. Si va a cercare un posto per mangiare con Jim Croce e Jerry Garcia che fanno i bambini e non vogliono camminare che hanno caldo. [Melaverde] li cazzia e tutti in fila vanno verso una casa li vicino. Eva Kant sente il peso degli anni e lo dice a Diabolik che sussurra qualcosa all'orecchio del Gabibbo che pensa sia [Melaverde] e fa l'ennesima scenata. Allora Eva Kant urla 'BASTA' e scoppia a piangere appoggiata alla chitarra di Jerry Garcia. Il sole è alto e la luna bassa. L'impiegato del catasto arriva a casa, è solo ma è stranamente felice, apre la finestra, vola via.
Mannis guarda dal finestrino che stavolta si lascia guardare senza particolari ritorsioni. Il razzo sta atterrando e il Kurta sta dormendo. Il razzo tocca terra e il Kurta si sveglia urlando 'MATTIA DIFESA C.ZO' comprensiva di abbreviazione. Lo e La si preparano a scendere con tutta la loro attrezzatura. La dotazione individuale prevede: un asciugamano, un paio di pinne, un boccaglio, una pala, mezzo obrellone, otto biro, quattro blocchi di carta millimetrata, un blocco da computisteria, un tubetto di colla, due tubetti di dentifricio, uno spazzolino, una gavetta, mezzo cocomero, una tenda, una picozza, mezzo limone, due fazzoletti e, infine, tanta buona volontà. Mannis porta solo se stesso e qualche rimpianto ma bando alle ciance si scende tutti e immediatamente al Kurta viene un illuminazione e disegna sulla sabbia lo schema a 72 movimenti che Mannis aveva tagliuzzato, con ben otto varianti nuove di cui una comprensiva del taglio della torta di compleanno. Il mare si ritira per non rovinare l'opera, ci pensano Lo e La con uno starnuto all'unisono. Il Kurta è depresso, Mannis lo consola tirando fuori dal portafoglio che aveva perso tutte le fotografie delle sue squadre e il calendario dell'Albino Leffe. Squilla un cellulare, dalla sabbia esce un granchio che chiama Mannis e gli fa: 'è per te'. Mannis prende il telefono ma dall'altra parte non c'è nessuno allora il granchio ride e gli dice che era uno scherzetto. Si alza un po' di vento, il mare si increaspa un po', la carta velina si lacera, il cognato ha lasciato sulla scala una figurina, la televisione è rimasta accesa ma nessuno la guarda. Ma, Ku, Lo, La si incamminano parlando del più ma soprattutto del meno. La ricorda qualcosa e un groppo gli sale in gola, il sudore le imperla la fronte e così ne approfitta per farsi scappare una lacrima che si confonde e colpisce un granchio. Il sole è alto e la luna bassa. Qualcuno risponde al telefono e dice all'altoatesino: 'Non chiamarmi mai più'. L'altoatesino: 'ancora una volta soltanto'.
C'è quiete su Kurokotiua, qua e la qualche gruppo sparso di persone sta convergendo verso il grande prato verde, qualche voce ma niente di più rompe il silenzio di questo pacifico angolo di mondo. Arriva l'ultimo razzo, apre le porte e la quiete si ritira in disparte. 12.761.124 occhi escono e si spargono per l'isola a vedere che cosa succederà. Poco dopo una masnada vociante di adolescenti, genitori e qualche altro personaggia calpesta il suolo. Ognuno parlando, ognuno facendo squillare il proprio telefonino, ognuno giocando con il vicino. Micky ci prova con la Sisa, la Sisa ci prova con Ricky, Ricky ci prova con Cipo che lo guarda stupita e ci prova con Ross che a sua volta tampina Mina che non c'è ma risponde volentieri al telefono. E' uno scambio di ormoni che invade l'isola in ogni angolo, persino i genitori sembrano aver perso la testa e si improvvisano: Allenatori, Ispettori, Professori, Medici, Avvocati, Direttori d'orchestra. La mamma di Cri,Cro e Cra si improvvisa addirittura una sorta di Mariele Ventre e cerca di dirigere un suo personale coro dell'Antoniano. Nessuno dei genitori presenti pensa per un solo attimo di fare il genitore, tanto e vero che l'unico scappellotto che parte è quello di Bene nei confronti di Male per una questione, piuttosto vaga, di ereditarietà (non erano convinti di essere fratelli di sangue solo perchè si assomigliano come due gocce d'acqua e hanno i medesimi genitori). Lalla, Sisa, Cilly, Fuma, Mony sfidano a calcio a cinque Ricky, Micky, Fuscos, Ross, Moss. Immediatamente due Genitoallenatori organizzano il match. Il padre di Bene e Male arbitra. Sugli spalti è cagnara. Dopo circa dieci minuti di calcio 'fatù', in cui il pallone si rifiuta di avvicinarsi a uno qualsiasi dei giocatori ma continua a rimbalzare imperterrito, scoppia una rissa tra i genitori delle due opposte fazioni per una questione, stavolta, di eredità. Pare che il padre di Miluzio abbia accusato il padre di Per e Tra di avergli portato via la casa di un lontano parente. Le due mogli immediatamente si azzuffanno e coinvolgono nella loro rissa almeno altre trenta persone. Il pallone e i giocatori si fermano a guardare stupiti, mentre l'arbitro si butta anch'esso nella rissa. Ricky ne approfitta prende il pallone e si invola verso la rete avversaria, la Lalla lo vede e lo rincorre, come in un replay infinito guadagna metri, siamo dalle parti dell'area di rigore, si tuffa per portargli via il pallone. Lo scontro è inevitabile, il pallone si scansa all'ultimo momento e il piede della Lalla incoccia sullo stinco di Ricky, metà degli spettatopri urla 'RIGORE', l'altra metà urla 'QUESTO NON E' UNO SPORT PER SIGNORINE', l'arbitro urla 'PUNIZIONE DAL LIMITE'. Scoppia un'altra rissa gigantesca. Ricky piange dolorante e inonda il campo con le sue lacrime, Cipo lo soccorre. Il sole è alto e la luna bassa. Un Vescovo benedice i passanti ma si scorda di benedire se stesso.
Stavolta non mi voglio proprio svegliare ma una sveglia sembra richiamare la mia attenzione. Apro gli occhi, guardo l'orologio ma fa solo le 4:00 e allora quale caspita di sveglia sta suonando. Mia moglie non si è svegliata ma il suono è chiaro, cerco un po' in giro e mi accorgo che c'è qualcosa che lampeggia fuori dalla finestra. Do un'occhiata, ma il suono finisce e allora mi riaddormento.
Sogno Nr° 4 (Inizia il
concerto)
Un razzo sta volando alla
disperata ricerca dell'isola di Kurokotiua. E' quello, personale, dei 'Meglio
morti in una notte d'estate che durante un nubifragio'. Il pilota si è
perso, gli avevano dato una vecchia cartina ma nessuno gli ha detto che
l'arcipelago degli amori contrastati, oltre ad assumere sempre forme diverse,
molto spesso si sposta per andare a trovare una vecchia zia nomade. Al
tramonto torna sempre ma di giorno vaga di mare in mare e di porta in porta
e solo un pilota mooooooolto esperto lo può trovare. 'Cosa?' direte
voi miei piccoli lettori. 'La zone press' vi rispondo io, il vostro salotto
buono.
Un gigante prepara la sua colazione,
quattro cinghiali, due o trecento chili di albicocche, pere e mele a volontà
e una bambina per dessert.
Un pescatore passeggia sulla
riva di un lago, la bella perde l'anello, il pescatore lo ripesca, la bella
torna a casa e chi si è visto si è visto.
Un lago chiede ad un'ombra
di passaggio di portarlo via, l'ombra lo beve e il lago finisce al mare,
proprio una bella fine di m...
Geordie verrà impiccato,
ben gli sta!
Adesso dormi bambino e non
dimenticare che domani c'è il compito in classe hai preparato i
tuoi bigliettini, hai preparato tutti i tuoi aiutini, hai spremuto tutti
i tuoi bei brufoli. Dormi piccino la mamma veglia, il papà vaglia,
la maestra ha voglia.
Il grande prato verde brulica di occhi, ogni coppia di occhi sta cercando un posto da dove vedere meglio. In mezzo al prato c'è una margherita, sotto la margherita un montacarichi, sotto il montacarichi un pianeta intero che si sposta un po' più in la quando il montacarichi parte. Una goccia di rugiada evapora sotto il sole cocente e pensa 'Tranquilla torno domani'. Alla destra del prato un immenso palco con un solo microfono e una sola chitarra. Nient'altro. Sale il primo artista che però ha dimenticato gli occhiali in camerino ed inciampa nell'ultimo scalino, la folla di occhi ride, l'artista si rialza, prende la chitarra che però è senza corde e allora comincia a montarle, il pubblico rumoreggia, [melaverde] si alza e urla silenzio, l'artista monta la prima corda, il pubblico fa silenzio, l'artista monta la seconda corda, il Gabibbo chiede a Diabolik una mentina, l'artista monta la terza corda, il pubblico fa la ola, Piricozzi e Striviglieri parlano sottovoce dei fatti loro guardandosi negli occhi, l'artista monta la quarta corda, un uccello si alza in volo dalla sinistra del prato e plana verso Mannis, l'artista monta la quinta corda, sale sul palco Cif che tiene per mano Fra, l'artista monta la sesta ed ultima corda, Cif prende il microfono, l'artista fa un accordo di prova ma lo sente solo lui perchè i microfoni sono spenti e allora vengono accesi. Cif dice 'Prova, sa prova' un boato del pubblico saluta la performance allora Cif prosegue: ' Il bambino Fra ha perduto i suoi genitori che sono pregati di venirlo a riprende al banco dell'organizzazione', il pubblico applaude. L'artista si avvicina al microfono e saluta il pubblico 'Buongiorno e Benvenuti a Kurokotiua per l'annuale festival dei Piantoni bolliti, eseguirò per voi la mia ultima canzone dal titolo: Teniamoci per mano che sta arrivando un temporale'. Il pubblico fa un sospirone, l'artista comincia a suonare, la chitarra emette un lamento, chiede scusa e cerca di andar via, l'artista la riprende e gli da uno zuccherino per farla stare buona. Parte la canzone 'Dai teniamoci la mano come quando fuori piove per vedere se l'azzurro è davvero un bel colore'. Una bordata di fischi parte dalla curva sud, un pomodoro si alza in piedi e si getta verso l'artista proprio mentre sta cantando il ritornello 'Il temporale non puo toccarci se stiamo tutti insieme arriverà soltanto un...', il pomodoro colpisce in pieno volto l'artista che stramazza al suolo grondante di vergogna, sale sul palco Cif che prende il microfono e dice: 'Un applauso per MINGO STINGO e la sua splendida canzone e adesso un po' di pazienza che prepariamo il palco per il prossimo artista', il pubblico ride, l'artista boffonchia un: ' ma la canzone non era ancora finita', Stefano e la sua fidanzata si tengono per mano, Glunk si è addormentato sotto il sole, Smallino gli fa un gavettone, Glunk non si bagna subito ma dopo un po', Smallino non ci fa caso.
Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un coniglio. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.
Per preparare il palco per il secondo artista sale una troupe di tecnici in camice bianco che e in 15 minuti procede al: cambio delle gomme della Ferrari di Barrichello, il cambio ferri a Soldatino, King e D'artagnan, le prove del circo di Medrano, montaggio del pianoforte pezzo per pezzo, della batteria e dell'intero impianto voci e già che gli avanza un po' di tempo si intrattiene allegramente con la prima fila d'occhi flirtando con una ragazzina carina che poi si rivela essere un ragioniere di Busto Arsizio capitato li per caso. Si spengono le luci, ma essendo giorno non se ne accorge nessuno, I 'Verdi d'invidia' salgono sul palco sono Miriam al Pianoforte, Gino alla tromba e voce solista e Riccardo alla batteria. Gino fa la prova microfoni starnutendo in ognuno di loro, il pubblico è perplesso, Miriam comincia a suonare il piano, le note si svolgono in un triste sudario ed avvolgono i presenti, un po' di vento si alza per vedere meglio e i lunghi capelli di Miriam si scompigliano ma con gusto. Riccardo con la sua batteria comincia un tempo dispari che sottolinea la profonda ed intrensica depressione che avvolge la melodia. Il pubblico è silenziosissimo. Canta Gino: 'Il giorno si è alzato silenzioso stamattina, La notte non aveva voglia di andar via, perchè tu c'eri si tu c'eri' prende la tromba e suona il più struggente degli accompagnamenti, migliaia di mani si cercano, migliaia di occhi si inumidiscono si alza Ricky e urla 'EHILA! LEI SUONA IL PIANO E LUI LA TROMBA', d'incanto la magia del momento si rompe e le mani si allontanano, gli occhi si asciugano perecchi si alzano, prendono l'adolescente brufoloso, lo denudano, lo perquotono e lo espongono al sole con una patata al rosmarino in bocca. La performance continua Gino lascia la tromba e ricomincia a cantare 'Si lei è stata con me stanotte, si lei ha scelto me per vivere questa notte, ma stamattina ho trovato solo uno zabaglione', prende di nuovo la tromba ma non fa in tempo a suonare perchè un Dio onesto e sincero gli appare e lo invita ad andarsene il più velocemente possibile, lui e il suo zabaglione, prima che gli rifili una scarica di mazzate tale da renderlo incapace di qualsiasi azione se non quella di ballare il tip e tap su una cassetta di nitroglicerina. Gino capisce, chiede scusa al pubblico presente e se ne va silenzioso. Cif si avvicina al microfono un po' vergognoso: 'Un applauso ai Verdi d'invidia', il pubblico fischia, Cif allora prende un po' di coraggio e presenta la prima vera star della serata 'MILL SENSU' .
Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un gabbiano. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.
MILL sale le scale che la portano sul palco. MILL vede Fra al banco dell'organizzazione. Nella testa di MILL si accende una piccola reazione chimica che per il momento non le fa cambiare strada ma... Occhi si avvicinano il più possibile al palco, uomini, donne, bambini, tombini, animali di ogni ordine e specie, persino la mamma si affaccia alla finestra della fattoria per vedere. MILL irrompe sensuale come una pantera, suonano mille e più allarmi ormonali e un cellulare decide autonomamente di spegnersi. MILL è nuda. MILL canta 'Prendimi se ci riesci'. La popolazione maschile urla, la popolazione femminile è silenziosa. MILL, improvvisamente, ferma la musica, manda via tutti dal palco e già che c'è va via anche lei. Il pubblico all'unisono pensa 'diavolo ma qualcuno finisce quel che comincia oggi'. Sale sul palco un professore e comincia a spiegare una strampalata teoria su come funziona il nostro cervello. 'Ogni volta che uno stimolo esterno ci colpisce nel nostro cervello partono una serie di reazioni chimiche che attivano vari ricettori neuronali. Quello che ci pare improvviso è, in realtà, la contrapposizione tra due aree del nostro cervello in cui si conbinano delle specie mattoncini, quella delle due che per prima raggiunge la supremazia vince e ci porta da una parte piuttosto che da un'altra e...'. Il pubblico all'unisono pensa 'ma questo qui chi è e cosa diavolo vuole'. Ritorna MILL sul palco. E' vestita, Tiene per mano Fra. MILL è visibilmente commossa. MILL prende una chitarra. MILL suona. Fra la guarda adorante. MILL canta 'Vola piccolo angelo, vola a me che curero le tue ferite prima ancora che vengano. Vola piccolo angelo, vola a me che seguirò i tuoi passi senza farmi sentire. Vola piccolo angelo, vola a me che non ti lascerò mai più a guardare da solo la paura...' è un orgia di buoni sentimenti quella che s'intrufola. Il pubblico ha capito e piange tutto insieme commosso per quello che sta avvenendo. MILL canta 'Vola piccolo angelo, il domani non esiste e il presente è già passato. Vola piccolo angelo, c'è la tua mamma vicino a te'. Qualcuno va a liberare Ricky e anche lui sembra visibilmente commosso. Finisce la canzone, parte un applauso lungo una nota, MILL ringrazia. Fra ringrazia. Ricky urla 'UE E' FINITA STA LAGNA' viene ripreso e rimesso dov'era prima con una grossa mela dentro la narice destra.
Un razzo atterra su un isola, ne scende il capitano guarda ma c'è solo un pappagallo muto. Ha sbagliato isola. Un razzo riparte.
Non mi sveglio non mi voglio più svegliare. Non guardo l'orologio non lo voglio più guardare. Dormi dormi mio piccino è arrivato un baldacchino. Dormi dormi mia adorata è arrivata una patata. Dormi dormi Giorgio mio che stavolta alleni il....
Sogno Nr° 5
L'eterna signorina irrompe
nella monotonia di una sera. Tonight, Tonight, me and you Tonight. Il balcone
delle tue speranze si appoggia alla spalliera del letto. Tonight, Tonight,
me and you Tonight. Le labbra che si appoggiano sulla mia spalla riflettono
un desiderio. Tonight, Tonight, me and you Tonight.
Un francese, un tedesco, un gondoliere, un'anima pia, un bambino, un impiegato del catasto,un altoatesino e un vescovo stanno facendo qualcosa quando la mamma li chiama per andare a mangiare. Il francese vuole un cracker, il tedesco del cioccolato, il gondoliere si accontenta dell'oppio, l'anima pia vuole un frappè, il bambino le carotine, l'impiegato del catasto un amore, l'altoatesino i cavoli e il vescovo un presente da mostrare. La mamma li accontenta tutti e poi beve un sorso di tè, si affaccia alla finestra e osserva il sole che cerca di andarsene. Oltre la scarpetta e cenerentola.
Da qualche parte si svolge
un dialogo tra il Trinka ed il suo allievo prediletto.
'Maestro parlami di qualcosa
che sia strumento di beautitudine'.
'Se ti volti e dietro di te
non c'è nessuno cosa vuol dire?'.
'Che sto tranquillo e nessuno
mi può pugnalare alle spalle'.
'No coglione, vuol dire che
sei l'ultimo!'
Cif sale sul palco, è
visibilmente commosso, ha in mano un prosciutto. Si avvicina al microfono
deve annunciare la prossima performance. La sera sta scendendo, il buio
avanza, qualcuno sta mangiando un panino. Cif lancia il prosciutto sulla
folla. Lalla, Cilly e Sisa lo prendono lo tagliano e cominciano a distribuirlo
tra la folla. Il miracolo della moltiplicazione del prosciutto. Ricky viene
slegato e corre dai suoi genitori. Cif annuncia i 'Dimmi quando quando
quando ti levi di torno che dobbiamo suonare'. Cif se ne va. Cominciano
a suonare ma si accorgono che gli strumenti non funzionano allora chiamano
un gruppo di fonici parlottano tra di loro e prendono tempo. Cif sale sul
palco organizza su due piedi un Clinic di basket. Gli argomenti trattati
sono:
'La teoria del caos e le
sue implicazioni nel nella zona 2/3 o ZONONA' Relatore KURTA
'La misoginia: difetto
o pregio di un allenatore del settore squadre nazionali femminili'
Relatore [melaverde]
'Perchè vincere
se si può perdere con dignità, metodologia dell'allenamento'
Relatore Mannis
'Di che colore è
la palla, di che colore sono gli avversari, perchè alleno?'
Relatore Glunk
'Il cambio di quattro difese
nella stessa azione, le differenze tra uomini e donne, Amami ti prego'
Relatore il Gabibbo
'Prcptnfclpzdimrdtsdczzfgdtr'
Relatore Diabolik e Eva Kant
'Perchè io sono
bravo e voi no' Relatori Paolo e Stefano e relative fidanzate
'L'unificazione delle forze
e L'unificazione degli intenti' Relatori Bicio e Smallino
'Conclusioni, valutazioni
personali e adulazione del Sommo' Relatore il Maestro Supremo.
Da qualche parte si svolge
un dialogo tra il Trinka ed il suo allievo prediletto.
'Maestro parlami di qualcosa
che sia strumento di redenzione'.
'Quando metti la mano nel
sacchetto sai che numero tirerai fuori?'.
'No maestro'.
'Si cretino, se c'è
dentro un solo numero!'
Il Clinic vola via veloce mentre sul palco i fonici lavorano alacremente per sistemare gli strumenti. Il Kurta parla per 12 minuti e nessuno capisce nulla. [Melaverde] raggiunge i 18 minuti e tutti capiscono che non c'è niente da capire. Mannis sale sul palco ma si è dimenticato gli appunti e allora va a braccio, poi a gamba, poi ad intestino e per ultimo fa un inchino. Glunk fa un inciso e poi un altro e poi un altro ancora e così via per 32 minuti e 7 secondi fino a quando improvvisamente si spegne e scompare. Il Gabibbo recita la poesia di natale, però, arrivato a metà, si incarta, politicizza l'intervento, parla d'altro e poi dice a tutti che non sanno l'Italiano. Diabolik parla solo con le consonanti ed Eva Kant solo con le vocali, si capisce tutto fino a quando non perdono la sicronizzazione. Paolo, Stefano e le loro fidanzate sono gli unici che fanno un discorso con un senso compiuto ma sono nudi alla meta e vestiti alla trasformazione. Bicio gioca a tennis contro Smallino. Sul 6-6 si stancano e cominciano a parlare della Teoria dell'unificazione. In lontananza un cigno si sveglia e si alza in volo. Il Maestro supremo conclude con una pernacchia il clinic e da i voti ai Relatori. Kurta 19 promosso, [Melaverde] 25 promosso. Mannis 30 e lode bocciato (eheheheh). Glunk N.C. bocciato. Gabibbo 28 promosso. Diabolik e Eva Kant 25 Promossi. Paolo 15, Stefano 15, le loro fidanzate un bel 30 tutti promossi. Bicio 21 e Smallino 22 bocciati entrambi. Il cigno si avvicina al palco, [melaverde] lo vede e salta su tutte le furie le quali a loro volta decidono di infilarsi un dito nel naso per semplificare la loro esistenza. Il cigno atterra vicino al palco, si avvicina a Cilly, Lalla e Sisa, in perfetto ordine alfabetico, e cerca di mangiarsi un po' di prosciutto con i croccantini che però sono stati finiti tutti dal Gabibbo, allora mangia solo il prosciutto ma poi ha sete, allora si alza in volo e va verso il lago di Hriss. E' ormai buio e all'orizzonte si vede una stella che brilla più del solito. Il Cigno vola inseguito dalla Lalla, il Cigno si tuffa e beve, la Lalla non si tuffa e non beve ma cita a memoria un intero capitolo del Piccolo Principe, il cigno, dissetato, si alza in volo, ringrazia e punta verso la stella che però si sposta e allora il cigno torna indietro, si posa di nuovo sul lago di Hriss e si riaddormenta. La Lalla torna dalla sue amiche.
Da qualche parte si svolge
un dialogo tra il Trinka ed il suo allievo prediletto.
'Maestro dimmi qualcosa che
abbia un senso'.
'Quando butti un sasso in
uno stagno puoi tu forse fermare l'onda che si produce?'.
'No maestro'.
'E allora resta a guardarla!'
Finalmente i 'Dimmi quando
quando quando ritorni' sono pronti per suonare. Il pubblico non ne può
più di parole, vuole musica e il gruppo comincia recitando una poesia,
del malumore serpeggia. Miro, Mara, Cara, Tira, Sira se ne fregano e continuano
con il loro spettacolo.
"Vivo con intensità
questo mondo.
Questo mondo mi vive con intensità.
Incessantemente seguo le linee
della notte.
La linea 3 della notte mi
segue incessantemente."
Ricky sbadiglia ed insieme
a lui migliaia di occhi, ma i 'Dimmi...' continuano e continuano e continuano
e la notte sale, sale, sale, vi state addormentando, liberate la vostra
mente, vi state addormentando. [melaverde] sbadiglia ed insieme a lui migliaia
di occhi, ma i 'Dimmi...' proseguono e proseguono e proseguono e la notte
sale, sale, sale, vi state addormentando, liberate la vostra mente, SVEGLIA
i dimmi suonano. Una chitarra distorta lacera l'aria, 'Merda una band di
metallo pesante' pensa Smallino che si stava addormentando sull'erba, un
tam tam richiama fuochi da distanze infinite. Un razzo vede quei fuochi
e atterra, ne scende il capitano e dice: 'L'abbiamo trovata, siamo arrivati!'.
Un grande falò brucia migliaia di libri ogni giorno. Il Leader dei
'Meglio morti in una notte d'estate che durante un nubifragio' esce dalla
nave e sente il sound dei 'Dimmi...' ed esclama 'Merda Fritta'. Un bambino
gli va incontro e gli porge una penna: 'Mi fai l'autografo sul tuo ultimo
disco'. Il Leader fa una grossa X. Il bambino gli dice: 'E la dedica?.
'Scrivitela' gli risponde. Il Bambino scrive 'SONO UNO STRONZO' gli
fa leggere la dedica lui annuisce, tanto non sa ne leggere ne scrivere.
Il bambino gli dice grazie e butta il disco in un cestino. Un grande falò
brucia migliaia di dischi ogni giorno. La stella si è spostata ancora
un po'. Il cigno svegliato ringrazia. Sisa, Lalla e Cilly dalla più
bassa alla più alta ballano al ritmo della musica. Fuma e Mony continuano
a giocare a palla prigioniera. Cipo va da [melaverde] e gli chiede una
cicca. La stella non è proprio una stella, ma tanto fa.
Mi sveglio, mi sveglio, mi sveglio, mi sveglio, mi sveglio, dormo!
Sogno Nr° 6
Un italiano, un tedesco, un
francese ed un inglese sono di guardia su un faro, scrutando il piatto
mare di una notte di fine estate vedono una barca con dei pescatori. L'italiano
dice: 'Infingardia lo vuoi del brodo?' , il tedesco risponde:'Ja ich',
L'inglese dice: 'It is on the fire go to take it', Il francese risponde:
'Je ne le veux plus'.
I 'Dimmi quando quando quando e basta adesso ci piace questo nome qui' finiscono la loro perfomance. L'ultima canzone che fanno si intitola 'Soli della notte, Lune del giorno. Non ci si capisce più niente, non esistono più le mezze stagioni'. Sono le circa quasi più o meno. La notte e fonda, stanno per arrivare i 'Meglio morti in una notte d'estate che durante un nubifragio' il pubblico è carico. Un bambino torna a casa fischiettando. La stella, che non è proprio una stella, precipita nel mare abbastanza distante ma non quanto basta. Cif sale sul palco, guarda il pubblico, si carica come una molla e parte con la presentazione.
Un italiano, un tedesco, un francese ed un inglese, di guardia sul faro, scrutano il piatto mare di una notte di fine estate e vedono lontano una sottile linea di mare che avanza. L'italiano dice: 'E mo questo cos'è' , Il tedesco dice:'Was ist dieses?', L'inglese dice: 'What is this?', Il francese dice: 'Ce qui est ceci?'.
Cif annuncia 'Ladies And Gentleeeeeeemaaan I'm glad to present you from their great tour all around the world froim New York City to Tokyo passing...'. Un panino al prosciutto avanzo della moltiplicazione lo colpisce in piena fronte. '... ouch... i Meglio morti in una notte d'estate che durante un nubifragio'. Si spengono le luci, si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè, le strade son deserte, deserte e silenziose. Una luce azzurra illumina un microfono, parte una batteria, parte un basso, parte una chitarra, un'ultima carrozza cigolando se ne va, parte un voce, la voce, non saprà leggere, non saprà scrivere ma quando canta è indescrivibile, 'Ciao ragazzi, il viaggio è stato lungo, ma ora siamo qua' ...urletti isterici... 'la prima canzone la conoscete tutti è allora One two three'.
Un italiano, un tedesco, un francese ed un inglese, di guardia sul faro, scrutano il piatto mare di una notte di fine estate e vedono lontano un'onda molto grossa che si avvicina minacciosa. L'italiano dice: 'Merda' , il tedesco dice:'Scheiße', L'inglese dice: 'Shit', Il francese dice: 'Merde'.
'La canzone è sempre uguale, la canzone è sempre la stessa, la canzone emoziona, la canzone stanca, la canzone racconta, la canzone che ascolti stasera ti porta via e non ritorni più indietro. Qualcuno va a vedere se c'è da bere. Qualcuno se c'è da mangiare. Qualcuno ride e nessuno piange per questa canzone che sul mare scende e dal mare viene.' Parte l'assolo di chitarra, qualche luce si accende e qualcuna si spegne. Pirigozzi e Striviglieri sono vicine. Sisa, Lalla e Cilly in perfetto ordine permalosico cantano sotto voce. Smallino e Bicio si alzano in piedi. Glunk e Jerry si siedono. Alternativamente formando un onda che non è la ola ma è solo una piccolissima onda. Ezio sta flirtando con una conchiglia bionda (un modo carino di dire una cozza con qualche pelo). Il vento si accorge che qualcosa sta succedendo. E qualcosa succede, anche questa canzone non finisce, un tutsmani passa e porta via tutto.
Dormo!
Sogno Nr° 7 (The end)
Qualcuno è andato per
età, qualcuno perché già dottore
e insegue una maturità:
si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore.
(Guccini)
L'alba si alza su Kurokotiua.
L'aeroporto, la fattoria con il filo impallinato, il grande prato verde,
il palco, le persone, gli occhi.... non c'è più nulla. L'isola
è stata spazzata via e con lei anime, ricordi, parole.
Non è rimasto niente
e nessuno... solo un imbecille con un album di figurine.
Mi sveglio, mi lavo, vado a
lavorare...