La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 1  Numero 20  (31) 9/04/2001
TRE COSE OCCORRONO PER ESSERE FELICI: ESSERE IMBECILLI, ESSERE EGOISTI, AVERE UNA BUONA SALUTE. MA SE VI MANCA LA PRIMA E' TUTTO FINITO. (GUSTAVE FLAUBERT) (trovata dalla Lalla, cosa volete di più)
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IMBELLERIE ovvero Gallerie Imbecilli
I MITI IMBECILLI


L'Imbemaster fa un regalo di Pasqua a tutti gli imbecilli. So che gradirete.

Ma chi ha detto che non c'e'

Sta nel fondo dei tuoi occhi
Sulla punta delle labbra,
sta nel corpo risvegliato
nella fine del peccato
Nelle curve dei tuoi fianchi
Nel calore del tuo seno
Nel profondo del tuo ventre
Nell'attendere il mattino.
Sta nel sogno realizzato,
sta nel mitra lucidato.
Nella gioia e nella rabbia,
nel distruggere la gabbia
Nella morte della scuola, nel rifiuto del lavoro
Nella fabbrica deserta, nella casa senza porte
Sta nell'immaginazione, nella musica sull'erba,
sta nella provocazione, nel lavoro della talpa,
nella storia del futuro , nel presente senza storia,
nei momenti di ubriachezza, negli istanti di memoria.
Sta nel nero della pelle, nella festa collettiva,
sta nel prendersi la merce.
Sta nel prendersi la mano, nel tirare i sampietrini,
nell'incendio di Milano,
nelle spranghe sui fascisti nelle pietre sui gipponi
Sta nei sogni dei teppisti
e nei giochi dei bambini,
nel conoscersi del corpo,
nell'orgasmo della mente,
nella voglia piu' totale,
nel discorso trasparente.
Ma chi ha detto che non c'e'.
Sta nel fondo dei tuoi occhi
Ma chi ha detto che non c'e'.
Sulla punta delle labbra
Ma chi ha detto che non c'e'.
Sta nel mitra lucidato
Ma chi ha detto che non c'e'.
Nella fine dello Stato
C'e', si' c'e'
Ma chi ha detto che non c'e'.

Gianfranco Manfredi


NOTA ALLA REDAZIONE (cioe’ al Glunk) riceviamo e volentieri pubblichiamo

Le nuove rubriche potranno essere:

1. “Fantastico tresh per Voi”. Si potrebbe stilare il vero tresh-calendary ed il sottoscritto (ed altri) faranno un commento assolutamente poco tecnico e molto pirla alle partite schifide che vedranno nei weekend. Ovviamente un minimo di serietà la potremo ottenere commentando alcune partite serie tipo Biassono-Albino, Usmate-Legnano ecc. Avvalendoci di collaboratori quali Gianni, Ambros, io ecc. Lo scopo sarà tenere aggiornati gli utenti sui campionati minori ed ognuno sarà coinvolto a scrivere. A giugno faremo un salto di qualità io e Ciccio e non so chi commentando sul sito gli Europei francesi in diretta (se riusciremo a trovare un PC).
2. Un idea: se facessimo una squadraccia infima di promozione femminile chiamandola www.imbecilli.it, metteremmo I commenti e gli annunci per trovare giocatrici disoccupate.  1 allenamento a settimana, magari neanche quello e partite per divertirsi, nel caso sfigato che si vinca vendiamo I diritti a qualcuno. Pensiamoci. Allenatore, tu, ciccio o gianni o walter.
3. Le vignette (accostando la paziente ricerca di barzellette ai nostri cari amici imbecilli)
4. Gioco a premi per le lettrici. Domanda difficilissima e se vincono vengono a cena con me (se sono fighe, se no con Ciccio o Mattia che tanto parlano e basta..). Io offro ovviamente gli altri non so.

Ezio Parisato

E' ovvio che questa cosa finisce in prima pagina. Ottime le idee 1 e 2, la 3 e la 4 sono da codice penale. (N.D.R.)


L'ironia e le sue mille sfaccettature.
L'apposta del cuore, alla boa del terzo mese di vita, ha dato i suoi primi verdetti. Abbiamo cominciato a capire chi gioca e chi fa sul serio, chi è saggio e chi lo è meno, chi è imbecille e chi crede di esserlo, chi comanda e chi obbedisce, chi ha capito e chi no.
Gi imbecilli hanno un loro linguaggio, delle cose che sono loro in quanto appartenenti ad un gruppo di persone che hanno, o stanno, condividendo qualcosa. Non tutti le possono capire come io stesso non sarò mai in grado di capire che differenza passi tra un blocco al bloccante e una virile stretta di mano tra due allenatori a fine partita, soprattutto se uno dei due è di sesso femminile.
Gli imbecilli conoscono il mondo, soprattutto la loro parte di mondo, forse incomprensibile ai più, ma non meno della differenza che intercorre tra una difesa pari e il chiamare un minuto sopra di 30 a 3" secondi dalla fine della partita per mettersi d'accordo con i propri giocatori per dove andare a mangiare dopo.
Gli imbecilli sono sensibili, ma di una sensibilità particolare, incline a ritrovarsi ingentiliti da uno sputazzo di una amico e incattiviti da una mano tesa che chiede aiuto, un po' la differenza che intercorre tra un help and recovery e search and rescue (aiuto e recupero, ricerca e salvataggio [N.D.T.]).
Gli imbecilli amano il loro essere tali molto di più di quanto possano amare il loro non essere integrati in questa stupida società, soprattutto se la stessa vi ha come giocatore e voi vorreste essere l'allenatore, ma che come allenatore di quella squadra non vi prenderà mai, mentre siete innamorati di una che gioca in un'altra regione.
Gli imbecilli hanno capito chi è Pitti Rinillo ma non lo dicono e si tengono le ventimila lire pronte nel portafoglio per la prossima sfida. Un po' come amare il prossimo soprattutto se se ne sta a casa sua e odiare i lontani appena cercano di avvicinarsi un po'.
Gli imbecilli hanno chiaro a chi voteranno alle prossime elezioni, peccato che bisogna raccogliere un numero di firme per presentarsi candidati tali che, moltiplicate per il numero di imbecilli presenti nel mondo ci vorrebbero 500 mondi per eleggere qualcuno.
Gli imbecilli esistono ma non lo sanno, un po' come quei film in cui alla fine si scopre che era tutta un'altra cosa quella che stavamo vedendo; un inutile gioco di specchi che ci costringe a fermarci un attimo a riflettere che una flex offense non vale il prezzo del coniglio alle olive che ci stiamo mangiando.
Gli imbecilli guardano il mondo ai loro piedi ma dopo un po' si accorgono che gli esce il sangue dal naso e che non sono loro sul mondo ma il mondo sopra di loro allora urlano, sbraitano, si guardano in cagnesco vanno in palestra urlano alle loro giocatrici e le fanno piangere, oppure urlano ai loro giocatori e prendono le botte.
Gli imbecilli..... e un titolo che non ricordo.

L'IMBEMASTER.


SONDAGGIO
Chi è l'allenatore più bravo tra Mattia Ferrari, Allenatore Cral, Allenatore Nabor, Bobby Knight, Luca Curtarelli, Raul Celli e Marco Giunco.

Rispondete numerosi a basket@marcogiunco.com.


Il San Pio X vince lo scontro salvezza.
In panchina intanto si svolge qualcosa di poco chiaro e il pubblico si chiede: ma chi è l'allenatore, quello con gli occhiali, quello con la Gamba di legno, quello con la lavagnetta o  uno strano tipo in tribuna con i capelli da rasta?
Imbequiz. Qualcosa accomuna la panchina vimercatese e quella milanese, un qualcosa sospeso tra il passato e il presente (per ora) di una giocatrice dell'Usmannis, cosa?
L'Usmannis perde all'ultimo secondo. Si ripete la storia Usmatese.
Mattia Ferrari perde la faccia e il rispetto dei postini.

Dal nostro inviato: Ho una proposta da fare al popolo imbecille, invece di mandare E Mail o SMS inviamo tutte le comunicazioni all'Imbemaster via Posta, il massimo servizio di recapito nazionale merita tutta la nostra fiducia data l'efficenza e la solerzia dimostrata in questi anni, i suoi dipendenti hanno dato prova di meritorietà nell'adempimento del loro dovere, certamente agevolati dall'azienda che li ha messi in condizione di rendere al meglio sul posto di lavoro, offrendogli occasioni di svago e ricreazione. I dipendenti delle Poste Italiane possono così nel tempo libero sfogarsi praticando attività ludico sportive che consentono loro di sgombrare la mente da pensieri e preoccupazioni. Anche nelle loro attività ricreative i "postini" danno sempre il meglio di sè impegnandosi scrupolosamente per ottenere i migliori risultati, e i loro sforzi vengono spesso ripagati da soddisfazioni per loro e per chi sa apprezzare il loro operato, lavoratori indefessi pronti a tornare alle loro mansioni con gli occhi pieni di gioia per l'impresa compiuta.



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