La Gazzetta degli Imbecilli
Anno 1  Numero 41  (52) 31/08/2001         REDAZIONE 

TRE COSE OCCORRONO PER ESSERE FELICI: ESSERE IMBECILLI, ESSERE EGOISTI, AVERE UNA BUONA SALUTE. MA SE VI MANCA LA PRIMA E' TUTTO FINITO (GUSTAVE FLAUBERT)

Il Primo sondaggio di www.imbecilli.it
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La nuova veste grafica, studiata appositamente da un gruppo di esperti delle università di Haward, M.I.T. e la 'Sor-Bona', non sembra riscuotere un grosso successo, al momento. Per osservarla, però, nel suo reale splendore andrebbe vista utilizzando Netscape con risoluzione minima di 800 x 640. Per gli utilizzatori di Explorer invece raccomando un po' di pazienza. A breve studieremo una versione che la renderà pienamente godibile anche a loro.
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Sogno Nr° 3

Un francese, un tedesco, un gondoliere, un'anima pia, un bambino, un impiegato del catasto,un altoatesino e un vescovo stanno facendo qualcosa quando la mamma li chiama per andare a mangiare. Il francese vuole un formaggio, il tedesco dei crauti, il gondoliere polenta e 'osei, l'anima pia delle carote grattugiate, il bambino le patatine, l'impiegato del catasto i fagioli, l'altoatesino lo speck e il vescovo un passato da ricordare. La mamma li accontenta tutti e poi beve un sorso d'acqua, si affaccia alla finestra e osserva il sole che fa capolino dietro il recinto della sua fattoria. Oltre un aeroporto, oltre il mare, oltre... tutto il resto.

Il primo razzo sta per arrivare a Kurokotiua, è l'alba in questo strano mondo, dove tutto sembra ingigantito dalla picolezza. Una piccola terra con attorno tanta acqua. Una piccola terra con un aeroporto, una fattoria delimitata dal filo pallinato (ha palline di ovatta al posto delle spine, assolutamente inutile ma tanto carino) e un grande prato verde. Il razzo contiene il pilota, la pilotina , Guga, Gerda, Robino, Quattro Elefanti, Quattro Giraffe, i 'Dimmi quando quando quando cominci cosi preparo il caffè' (il gruppo cambia nome ogni giorno) e i sindaci di Biassono e Macherio. Il razzo atterra sollevando nuvole di polvere di stelle e in sottofondo si sente la sigla di Happy Days ma solo per poco perchè subito il gran cerimoniere di Tubular Bells declama i versi del sommo poeta e un temporale che stava per arrivare si spaventa e torna indietro. I nostri scendono e vengono accolti da una folla festante, si guardano stupiti e la folla non c'è più, era solo un effetto scenico messo su a bella mostra dagli organizzatori della magica armonia stellare. Guga si accende una sigaretta, passa di li un postino e gli consegna una lettera del suo capo, Guga la apre e ci trova dentro cento dollari e un biglietto per la Luna. Guga si tiene i cento dollari e butta via il biglietto, poi ci ripensa butta via i cento dollari e si tiene il biglietto che però si autodistrugge e allora gli rimangono i cento dollari che però sono stati presi dal postino che vola via salutando felice. Gerda canta e balla, Robino balla e canta, gli elefanti ridono e le giraffe piangono, tanto per fare contrasto; i due sindaci si truccano per la serata e i 'Dimmi quando...', essendo all'aperto, stavolta suonano magistralmente e attirano attorno a loro una folla di curiosi che però subito sparisce per lasciare il posto a un drappello di corridori in fuga che ne approfittano per lanciarsi in una volata giù per una discesa. La mamma scende le scale e si affaccia sulla porta per vedere l'allegra scenetta, ma poi si ricorda che deve preparare la merenda e torna su. Il razzo riparte da solo. Il pilota e la pilotina si sposano con rito abbreviato. Guga e Robino fanno da testimoni e Gerda si commuove e piange. Il sole è alto e la luna bassa. Un francese si addormenta sul tavolo dell'osteria mentre Marlene sorride.

Lontano vola una nave, tutte le luci accese e una racchetta da tennis che sfiora l'acqua. Striviglieri e Pirigozzi si tengono per mano. Stefano e Paolo si tengono per piede. Le loro fidanzate dormono. Le due squadre si allenano. L'arbitro si sente solo e allora fischia e rifischia e fischia ancora ma nessuno lo sta ad ascoltare. Sembra uno fotografia, tutti fermi a guardare un'isola che si avvicina. Ne è appena partito un razzo che scompare dietro una nuvola. Sulla riva un po' di figure di cartone che aspettano facendo finta di salutare. Di botto la nave getta l'ancora e si ferma e una voce annuncia che l'isola non ha un porto per cui bisogna andarci a nuoto, saluta i presenti e la nave scompare lasciando tutti in acqua. Nuota che ti nuota arrivano tutti sani e salvi sulla riva e scoprono che le figure di cartone sono in realtà delle belle statuine che giocano ai quattro cantoni. Striviglieri e Pirigozzi urlano divertite e organizzano una partita a un due tre stella. Stefano, Paolo e le due fidanzate ci stanno mentre le due squadre riprendono da dove avevano finito. L'arbitro vuole giocare anche lui, ma solo se puo fischiare allegramente. Ma l'Armando dei 'febbricitanti' lo ammonisce e gli intima di allenarsi anche lui che nell'ultima partita è rimasto sempre sulla linea di metà campo. Intanto sta sotto Striviglieri: 'Un due tre stella' si gira e... tutti fermi ma tutti un po' più vicini di prima. 'Un due tre stella' si gira e... ancora tutti immobili ma c'è  ne sono un po' di più. Guarda perplessa, da destra a sinistra Stefano, Fidanzata, Paolo, Fidanzata, Pirigozzi, un pio, un teorete, un Bertoncelli, un prete. Di nuovo 'Un due tre stella' e... si gira e sono di nuovo cinque, immobili con Stefano leggermente in vantaggio su Pirigozzi. 'Un due tre stella' e...  si sente baciare sul collo, si gira stupita e non c'è nessuno è sparita la spiaggia, le belle statuine, il mare, ed è sola. Sente una risata lontana è la voce di Pirigozzi che gli dice... 'Scema apri gli occhi', li apre e c'è lei di fronte. Una lacrima cade sulla spiaggia. Il sole è alto e la luna bassa. Un'anima pia si avvicina e sorride mentre le strade sono piene di fuggitivi.

Il secondo razzo si posa lieve sull'isola da esso scendono nell'ordine: Smallino, Ezio, Jerry, Bicio... ... ... che fine ha fatto Glunk. Rientrano e lo cercano per tutto il razzo ma di Glunk nessuna traccia. Allora chiedono al pilota e il pilota non ne sa nulla. Smallino gli manda un SMS: 'dove 6?'. Bicio bacia la terra e scrive t'amo sulla sabbia, un onda cancella tutto. Jerry telefona a Mattia ma gli risponde la signorina del telefono che gli dice: 'L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile'. Ezio guarda in tasca e trova un biglietto e lo legge: sono 'Glunk' una strega cattiva mi ha trasformato in questo biglietto e solo il bacio di 'Isabella Rossellini' mi potrà far tornare a come ero prima. Ezio butta il biglietto, un onda lo porta via, un gabbiano lo scambia per un pescietto e se lo mangia, ma non lo digerisce e lo vomita subito dopo, il biglietto allora cade in testa di Smallino sporcandolo un po'. Smallino lo prende lo legge ma ormai si legge ben poco: Sono 'Gl...' una ... cattiva ... trasformato... di 'Isab...ini' ... a ... prima. E' assolutamente incomprensibile. Ezio gioca con la sabbia. Smallino butta il biglietto, un onda lo porta via, lo stesso gabbiano di prima stavolta non ci casca e lo lascia dov'è, un'altra onda lo adagia sulla sabbia. Una luce, uno sfrigolio di effetti speciali e... riappare Glunk. Tutti gli chiedono in coro: "Ma dove c.zo sei finito" abbreviazione compresa. E lui: 'Una strega cattiva... ma che ve lo dico a fa'. Ezio lo guarda e fa bau bau, Smallino fa coccodè, Jerry fa miao miao e Bicio boccia il pallino. Glunk allora fa l'imitazione di Santippa e si prepara una parmigiana ma al posto delle melenzane ci mette dei cardi trovati sulla spiaggia che però non ci stanno e se ne vanno stizziti. Smallino, Ezio, Jerry e Bicio in bici vanno via e Glunk dietro affamato e strano. Ogni tanto fa la neve, come se ci fosse un difetto di trasmissione, ma nessuno se ne accorge. Quantaquattro gatti in file per sei col resto di due si sono dati l'appuntamento davanti al cinema. Smallino li vede e ricorda qualcosa, un bruscolino nell'occhio che fa scendere una lacrima. Il sole è alto e la luna bassa. Il bambino gioca con il palloncino che vola via e fa tana libera tutti.

Arrivare su Kurokotiua in macchina è molto difficile, se non impossibile, ma [Melaverde] è capace di questo e di altro quando si mette in testa qualcosa e poi quando in macchina con te ci sono Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jerry Garcia e Jim Croce qualsiasi cosa è possibile. Infatti svoltata una curva ecco che improvvisamente si trovano sulla spiaggia di un isola. 'Tutto previsto' dice [Melaverde]. Il Gabibbo che si era addormentato si sveglia e ingoia un foglietto trovato per caso sulla spiaggia. Insieme a loro è atterrato il razzo con Diabolik e Eva Kant che scesi vanno incontro alla [Melaverde]mobile. Il Gabibbo si è accorto di aver ingoiato un foglietto di carta e lo vomita sopra c'è scritto 'Sono... prima'. Diabolik si toglie la tutina nera ed appare Eva Kant in tutto il suo splendore, fa lo setsso Eva Kant e si scopre che in realtà è Diabolik travestito da Eva Kant. I due si guardano e cominciano a ridere. [Melaverde] recita una poesia. Il Gabibbo recita se stesso. Diabolik bacia Eva Kant. Eva Kant bacia Diabolik ma fa piedino al Gabibbo che pensa sia [Melaverde] e fa una scenata. Il razzo riparte, la macchina di [Melaverde] diventa un zucca, poi ci ripensa e diventa un cocomero. Le cinque stars cantano, stavolta all'unisono, il Nabuccodonosor, ma poi Janis Joplin si rompe e cerca di baciare il Gabibbo che pensa sia Diabolik e fa un'altra scenata. Si va a cercare un posto per mangiare con Jim Croce e Jerry Garcia che fanno i bambini e non vogliono camminare che hanno caldo. [Melaverde] li cazzia e tutti in fila vanno verso una casa li vicino. Eva Kant sente il peso degli anni e lo dice a Diabolik che sussurra qualcosa all'orecchio del Gabibbo che pensa sia [Melaverde] e fa l'ennesima scenata. Allora Eva Kant urla 'BASTA' e scoppia a piangere appoggiata alla chitarra di Jerry Garcia. Il sole è alto e la luna bassa. L'impiegato del catasto arriva a casa, è solo ma è stranamente felice, apre la finestra, vola via.

Mannis guarda dal finestrino che stavolta si lascia guardare senza particolari ritorsioni. Il razzo sta atterrando e il Kurta sta dormendo. Il razzo tocca terra e il Kurta si sveglia urlando 'MATTIA DIFESA C.ZO' comprensiva di abbreviazione. Lo e La si preparano a scendere con tutta la loro attrezzatura. La dotazione individuale prevede: un asciugamano, un paio di pinne, un boccaglio, una pala, mezzo obrellone, otto biro, quattro blocchi di carta millimetrata, un blocco da computisteria, un tubetto di colla, due tubetti di dentifricio, uno spazzolino, una gavetta, mezzo cocomero, una tenda, una picozza, mezzo limone, due fazzoletti e, infine, tanta buona volontà. Mannis porta solo se stesso e qualche rimpianto ma bando alle ciance si scende tutti e immediatamente al Kurta viene un illuminazione e disegna sulla sabbia lo schema a 72 movimenti che Mannis aveva tagliuzzato, con ben otto varianti nuove di cui una comprensiva del taglio della torta di compleanno. Il mare si ritira per non rovinare l'opera, ci pensano Lo e La con uno starnuto all'unisono. Il Kurta è depresso, Mannis lo consola tirando fuori dal portafoglio che aveva perso tutte le fotografie delle sue squadre e il calendario dell'Albino Leffe. Squilla un cellulare, dalla sabbia esce un granchio che chiama Mannis e gli fa: 'è per te'. Mannis prende il telefono ma dall'altra parte non c'è nessuno allora il granchio ride e gli dice che era uno scherzetto. Si alza un po' di vento, il mare si increaspa un po', la carta velina si lacera, il cognato ha lasciato sulla scala una figurina, la televisione è rimasta accesa ma nessuno la guarda. Ma, Ku, Lo, La si incamminano parlando del più ma soprattutto del meno. La ricorda qualcosa e un groppo gli sale in gola, il sudore le imperla la fronte e così ne approfitta per farsi scappare una lacrima che si confonde e colpisce un granchio. Il sole è alto e la luna bassa. Qualcuno risponde al telefono e dice all'altoatesino: 'Non chiamarmi mai più'. L'altoatesino: 'ancora una volta soltanto'.

C'è quiete su Kurokotiua, qua e la qualche gruppo sparso di persone sta convergendo verso il grande prato verde, qualche voce ma niente di più rompe il silenzio di questo pacifico angolo di mondo. Arriva l'ultimo razzo, apre le porte e la quiete si ritira in disparte. 12.761.124 occhi escono e si spargono per l'isola a vedere che cosa succederà. Poco dopo una masnada vociante di adolescenti, genitori e qualche altro personaggia calpesta il suolo. Ognuno parlando, ognuno facendo squillare il proprio telefonino, ognuno giocando con il vicino. Micky ci prova con la Sisa, la Sisa ci prova con Ricky, Ricky ci prova con Cipo che lo guarda stupita e ci prova con Ross che a sua volta tampina Mina che non c'è ma risponde volentieri al telefono. E' uno scambio di ormoni che invade l'isola in ogni angolo, persino i genitori sembrano aver perso la testa e si improvvisano: Allenatori, Ispettori, Professori, Medici, Avvocati, Direttori d'orchestra. La mamma di Cri,Cro e Cra si improvvisa addirittura una sorta di Mariele Ventre e cerca di dirigere un suo personale coro dell'Antoniano. Nessuno dei genitori presenti pensa per un solo attimo di fare il genitore, tanto e vero che l'unico scappellotto che parte è quello di Bene nei confronti di Male per una questione, piuttosto vaga, di ereditarietà (non erano convinti di essere fratelli di sangue solo perchè si assomigliano come due gocce d'acqua e hanno i medesimi genitori).  Lalla, Sisa, Cilly, Fuma, Mony sfidano a calcio a cinque Ricky, Micky, Fuscos, Ross, Moss. Immediatamente due Genitoallenatori organizzano il match. Il padre di Bene e Male arbitra. Sugli spalti è cagnara. Dopo circa dieci minuti di calcio 'fatù', in cui il pallone si rifiuta di avvicinarsi a uno qualsiasi dei giocatori ma continua a rimbalzare imperterrito, scoppia una rissa tra i genitori delle due opposte fazioni per una questione, stavolta, di eredità. Pare che il padre di Miluzio abbia accusato il padre di Per e Tra di avergli portato via la casa di un lontano parente. Le due mogli immediatamente si azzuffanno e coinvolgono nella loro rissa almeno altre trenta persone. Il pallone e i giocatori si fermano a guardare stupiti, mentre l'arbitro si butta anch'esso nella rissa. Ricky ne approfitta prende il pallone e si invola verso la rete avversaria, la Lalla lo vede e lo rincorre, come in un replay infinito guadagna metri, siamo dalle parti dell'area di rigore, si tuffa per portargli via il pallone. Lo scontro è inevitabile, il pallone si scansa all'ultimo momento e il piede della Lalla incoccia sullo stinco di Ricky, metà degli spettatopri urla 'RIGORE', l'altra metà urla 'QUESTO NON E' UNO SPORT PER SIGNORINE', l'arbitro urla 'PUNIZIONE DAL LIMITE'. Scoppia un'altra rissa gigantesca.  Ricky piange dolorante e inonda il campo con le sue lacrime, Cipo lo soccorre. Il sole è alto e la luna bassa. Un Vescovo benedice i passanti ma si scorda di benedire se stesso.

Stavolta non mi voglio proprio svegliare ma una sveglia sembra richiamare la mia attenzione. Apro gli occhi, guardo l'orologio ma fa solo le 4:00 e allora quale caspita di sveglia sta suonando. Mia moglie non si è svegliata ma il suono è chiaro, cerco un po' in giro e mi accorgo che c'è qualcosa che lampeggia fuori dalla finestra. Do un'occhiata, ma il suono finisce e allora mi riaddormento.


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