Fratelli
d'asfalto sono tutti quelli che hanno calcato il campo del Parco Sempione
ma il mio riferimento particolare in queste righe è indirizzato
a coloro i quali lo sono anche biologicamente o legalmente, insomma
coloro i quali hanno vincoli di parentela orizzontale. Come si può
non iniziare dai fratelli *****. Gli asterischi difendono l'anonimato dei
due fratelli per non dare modo a chi volesse identificarli di farlo troppo
facilmente per i motivi che dopo esporrò. Distanziati nella nascita
l'uno dall'altro di un paio d'anni, il più vecchio, alto 185cm,
giocava da guardia terminale, nel senso che oltre ad avere un discreto
fiuto del canestro era celebre per la solerzia con cui terminava gli avversari
che avevano la sfortuna di capitargli davanti. Non faceva distinzione di
razza, capacità od età. Menava tutti indistintamente. Cultore
del gioco duro di lui non si ricorda una sola volta che abbia alzato le
mani per tirare un pugno. Il più giovane ,altezza 193cm era
maestro del post basso. Usava il tabellone in modo incredibile e faceva
svitamenti da manuale. Famoso per le sue 'misure' sessuali, insieme ad
altri buontemponi organizzava incontri sessuali multipli e cialtroneschi
di cui narrava le epiche imprese davanti ad un uditorio stupefatto, e sognante
o schifato a secondo del proprio personale senso del pudore. Il più
anziano dei due trafficava con i paesi asiatici e, probabilmente era invischiato
in contrabbandi vari, il più giovane aveva un'attività di
commercio pelli pregiate e anch'egli era al limite della legalità.
Ma la sua specialità erano le truffe assicurative. Cercava proditoriamente
piccoli incidenti stradali da cui usciva immancabilmente col collare e
riusciva a spillare milioni su milioni alle compagnie. Un giorno che uno
degli avventori del playground si presentò piuttosto conciato con
una frattura alla gamba disse testualmente: 'Che culo!! Come minimo ci
scappa un appartamento'. Altra coppia di fratelli che hanno fatto la storia
del Sempione sono i Laricchiuta. (continua) |