Che culo fratello!
Fonte per i numeri (popolizio.com) Un nuovo inquietante sondaggio sul nuovo mistero di sportfun.
Che cosa succederà nel prossimo anno di vita della rosa che più amiamo? Non lo so. Non lo posso sapere. Un opera così colossale non può avere confini predittivi (non ho idea di cosa voglia dire ma suona proprio bene), puo solo ergersi dal marasma di parole per urlare a tutto il mondo. SI SIAMO IMBECILLI. E ALLORA? SONDAGGIO DI COMPLEANNO. RISPONDETE NUMEROSI.
Non riesco a farmi una ragione della scomparsa di ADRIANO DE ZAN forse perché non mi sembra ancora possibile. Ogni volta che ascolto una telecronaca mi sorprendo di non trovarlo più al suo posto. E' difficile cancellare le abitudini e i ricordi di una vita vissuta spesso insieme, è impossibile dimenticare quei messaggi che, in un recente momento, lui in corsa ed io in una cameretta d'ospedale, mi giungevano forse per un banale saluto che altro non era che un'amichevole esortazione a tener duro, e giù a ricordare i meriti per una vita dedicata alla comune passione a mo' di incoraggiamento per tornare presto in gruppo. Ora l'amico Adriano non c'è più, la ferale notizia mi è giunta senza che io sapessi che lui stava lottando con la vita. Forse è questo il motivo per cui non mi faccio una ragione e mi insegue il rimorso di non averlo potuto esortare a restare qui con noi. Non so se avrò la forza di accendere il televisore durante i prossimi campionati del mondo di Lisbona. Già, circa in quella zona, a San Sebastian mi lega un simpatico ricordo di tantissimi anni fa durante un violentissimo temporale. Nella postazione televisiva, coperta artigianalmente da un telone, mentre al microfono era il comune amico Nando Martellini, Adriano a gesti mi indicò in alto, ove il telo, carico di acqua, si stava separando: il gavettone straordinario avrebbe colpito il suo collega Martellini. Così accadde che dopo un attimo la trasmissione fu sospesa... per ragioni tecniche! Qualcuno racconta che la sospensione fu preceduta da una serie di improperi, allora proibiti in diretta televisiva. A chi mi chiede di De Zan rispondo che egli è stato il giornalista più serio, più appassionato, più professionale ed amico leale, ma anche il più allegro e spiritoso.
Giovanni Giunco Roseto 12/10/2001
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